Vende Rolex falsi: «Mi pago gli studi»

Martedì 14 Settembre 2021
Vende Rolex falsi: «Mi pago gli studi»
CASTELFRANCO
Vendeva Rolex falsi per pagarsi gli studi universitari. «Cerco di arrotondare le spese» - ha spiegato il 25enne vicentino pizzicato a Castelfranco con 3-4 orologi tarocchi nascosti in macchina. Gli altri erano nella sua abitazione di Vicenza, dove vive insieme ai genitori. In tutto 13 orologi, sequestrati dai carabinieri. Tutti con la griffe Rolex in bella vista. Peccato si trattasse di falsi che il giovane vendeva a ignari acquirenti convinti di acquistare uaccessori di lusso. Un'attività illecita che potrebbe essergli fruttata qualche migliaio di euro e che nei giorni scorsi è sfociata in una doppia denuncia da parte dei militari dell'Arma castellana. Il giovane deve rispondere infatti sia di ricettazione che di commercio di prodotti con segni falsi. Intanto le indagini continuano. Ora che il 25enne è stato smascherato, restano due i tasselli da ricostruire: come si procurava la merce contraffatta? A chi la vendeva?
GLI OROLOGI TAROCCHI
L'attività illecita è venuta a galla venerdì pomeriggio. I militari del Nucleo operativo radiomobile di Castelfranco, impegnati in un pattugliamento, hanno notato l'auto con a bordo il 25enne nel parcheggio del centro commerciale Giorgione, in via Valsugana. L'atteggiamento del giovane li ha insospettiti. I militari si sono avvicinati e hanno controllato sia lui che la vettura. E hanno trovato conferma ai loro sospetti. Nella vettura erano nascosti 3-4 orologi tarocchi. Pur essendo marchiati Rolex ed essendo molto simili ai costosissimi originali, si trattava di merce contraffatta. A quel punto i militari hanno voluto scavare più a fondo, estendendo la perquisizione anche alla casa del 25enne, dove c'era il resto della bancarella. Tra le mura domestiche i militari hanno trovato infatti un'altra decina di falsi Rolex, per un totale di 13. «Cerco di arrotondare le spese» - ha cercato di giustificarsi il 25enne vicentino, incensurato e che fino a venerdì era un perfetto sconosciuto per la giustizia. Con tutta probabilità il giovane ha sottovalutato la portata penale della propria condotta illecita, convinto di fare soldi facili. Ma la giustizia gli presenterà il conto.
LE RIPERCUSSIONI
Il mercato clandestino degli oggetti contraffatti non è un problema da sottovalutare. «Il danno è duplice - spiega il comandante della compagnia carabinieri di Castelfranco Enrico Zampolli - perché mina l'economia lecita e minaccia la salute dei cittadini: i prodotti contraffatti spesso vengono realizzati con materiali nocivi di cui manca ovviamente la tracciatura»,
Maria Elena Pattaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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