SUSEGANA
È il giorno della chiusura del ponte monumentale sul Piave. Dalle

Mercoledì 30 Maggio 2018
SUSEGANA È il giorno della chiusura del ponte monumentale sul Piave. Dalle
SUSEGANA
È il giorno della chiusura del ponte monumentale sul Piave. Dalle ore 10, sarà vietata la circolazione sul ponte storico e la viabilità sarà fatta fluire sul ponte provvisorio, poco distante. Inizierà così il restauro del manufatto storico, su progetto firmato da Carlo Titton. La strada di raccordo, nella direzione da Susegana verso Treviso, s'innesta sullo stesso percorso, prolungamento della statale 13 Pontebbana. Nella direzione opposta, sul versante di Nervesa della Battaglia, l'accesso al ponte in acciaio di tipo Bailey avviene da via 24 Maggio, dietro il ristorante che si affaccia sulla rotonda.
IL SUPPORTO
Per le prime 48 ore Anas fornirà supporto viabilistico in corrispondenza dei maggiori nodi interessati dalla deviazione. Inoltre la società ha precisato che sono in fase di perfezionamento le attività di posa della segnaletica verticale di deviazione. Costruire un ponte provvisorio è la soluzione sulla quale sono convenuti tutti gli enti e le istituzioni preposti, considerandola l'unica e migliore soluzione possibile ai disagi relativi alla chiusura del viadotto storico. Una tipologia di ponte già collaudata in altre situazioni d'emergenza nel Paese, quali le alluvioni.
PIANO DI EMERGENZA
Il ponte provvisorio è stato costruito con tutti i crismi di un definitivo, ha assicurato Anas che ha redatto un piano di emergenza della viabilità provvisoria. Tale piano definisce le soglie di attenzione, allerta, allarme e conseguenti provvedimenti, concordati con la Prefettura: la soglia di attenzione alla portata d'acqua del Piave di 400 metri cubi al secondo, in questo caso è prevista l'intensificazione delle comunicazioni tra i vari soggetti; l'allerta si ha a 500 metri cubi al secondo ed è previsto lo sgombero dei mezzi e del personale dal cantiere; infine l'allarme è a 700 metri cubi al secondo, è questo il caso in cui la viabilità provvisoria viene chiusa. Per il sindaco di Santa Lucia di Piave, la chiusura del ponte sul Piave riporta l'attenzione sul progetto di un nuovo casello sull'A27 a Santa Maria del Piave.
LA POLEMICA
Szumski sostiene che sia stata «una clamorosa miopia della politica nazionale, di alcuni esponenti locali e del mondo imprenditoriale che non vi hanno creduto e che non hanno colto l'incredibile opportunità per il territorio». L' opera, già finanziata per la sua parte da Autostrade per l' Italia e con un progetto definitivo, necessitava di un finanziamento di 9 milioni di euro per la sistemazione della viabilità di adduzione che «nessun Governo o esponente politico nazionale ha preso in considerazione sottolinea Szumski - Il comune di Santa Lucia ha fatto tutto quanto possibile. Adesso sarebbe per bypassare facilmente la stretta della Priula ed evitare allungamenti di code e inquinamento dell'abitato».
Elisa Giraud
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