LA PRESENTAZIONE
TREVISO Più chiamate alle forze dell'ordine e meno post

Martedì 17 Settembre 2019
LA PRESENTAZIONE TREVISO Più chiamate alle forze dell'ordine e meno post
LA PRESENTAZIONE
TREVISO Più chiamate alle forze dell'ordine e meno post sui social. Soprattutto più segnalazioni e collaborazione da parte dei cittadini per un obiettivo comune: diminuire i furti in casa, un fenomeno che negli ultimi anni è stato una vera e propria piaga per il territorio trevigiano. E se le statistiche indicano una diminuzione del fenomeno, la sensazione comune dei cittadini, come noto, è ben diversa. Il tenente colonnello Ermanno Luigi Magistris, da qualche giorno nuovo comandante della Compagnia dei carabinieri di Treviso, ha le idee chiare sull'argomento e ha indicato quelle che saranno le priorità della sua azione nella Marca, proprio alla vigilia di mesi che sono considerati tra i più caldi per quanto riguarda le scorribande dei topi d'appartamento. «Siamo aperti a ogni forma di segnalazione e comunicazione - ha spiegato - ma preferisco sempre una telefonata al 112, rispetto ad una segnalazione su Facebook perchè ci consente di dare una risposta più immediata». Tra i principali obiettivi c'è l'abbattimento del numero dei reati, in particolare i furti, e dare alla cittadinanza una maggiore percezione di sicurezza. Una percezione che spesso è amplificata anche dal tam tam dei gruppi Facebook in cui i cittadini segnalano agli altri utenti furti subiti o pericoli imminenti, ma non hanno la stessa solerzia nel segnalare le stesse cose con una chiamata al 112 o al 113.
IL COMANDANTE
Ermanno Luigi Magistris, da oggi tenente colonnello, subentra al maggiore Stefano Mazzanti che ha lasciato la Marca perchè trasferito al comando provinciale di Verona, dove ricoprirà il ruolo di comandante del nucleo investigativo. Magistris, 48 anni, sposato e padre di due figlie, è originario di Carapelle (Foggia) ed è nell'Arma fin da quando, appena 21enne, cominciò la sua carriera come carabiniere ausiliario. Dopo aver partecipato al concorso per allievo di sottufficiali, il neo-comandante (che nel 1994 ebbe una breve esperienza a Vicenza e a Crespano del Grappa), ha avuto una luna esperienza in provincia di Palermo (al Norm di Termini Imerese per oltre cinque anni e mezzo), al Comando interregionale di Roma Podgora, al Comando della Legione Puglia (incaricato soprattutto di occuparsi del settore della motorizzazione o della logistica), all'Undicesimo reggimento dei carabinieri di Puglia (per quattro anni) e quindi al Reparto mobile. A Treviso avrà il ruolo di guidare la Compagnia più strategicamente importante della Marca, una realtà composta da ben undici stazioni dislocate in una grande area della provincia.
GLI OBIETTIVI
«Si tratta di un territorio ricco e dinamico -ha evidenziato Magistris - e perciò è molto ambito dalla malavita che si occupa di reati predatori. L'obiettivo è appunto stroncare azioni che destano sempre grande allarme sociale: per questo invito le persone a segnalare senza indugio. Solo così possiamo ottimizzare i nostri servizi». Il comandante provinciale dell'Arma, il colonnello Gianfilippo Magro, da pochi giorni al vertice dei carabinieri della Marca, aveva qualche giorno fa sottolineato l'importanza di tenere alta l'attenzione, per tutelare il territorio da criminalità comune e organizzata. Il tenente colonnello Magistris giunge nella Marca dopo una lunghissimo trascorso nell'Arma. «È stata molto importante l'esperienza di comandante fatta negli ultimi anni a Bari, in un'organizzazione diversa rispetto a quella che mi pregio di comandare da una settimana a questa parte -ha spiegato il neo-comandante della Compagnia di Treviso- oltre a un'esperienza di Stato maggiore che ho fatto negli anni precedenti. Inoltre anche l'esperienza nella categoria marescialli, che ho avuto il piacere di fare nella terra siciliana, a Palermo e provincia, è stata estremamente formativa per il proseguo della carriera». Una breve parentesi nella nostra provincia risale a ben 25 anni fa: «Quando ero allievo sottufficiale -racconta Magistris- tra il primo anno di corso a Velletri e il secondo a Vicenza, sono stati a Crespano del Grappa per circa quaranta giorni nel canonico periodo di tirocinio previsto all'epoca nel corso».
Nicola Cendron
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