L'ALLESTIMENTO
TREVISO Formalmente l'indagine deve ancora essere conclusa dato

Venerdì 22 Giugno 2018
L'ALLESTIMENTO
TREVISO Formalmente l'indagine deve ancora essere conclusa dato che tutto, dopo il trasferimento del procedimento da Roma, è rimbalzato indietro alla fase di chiusura e alla formulazione degli eventuali rinvii a giudizio. Ma in Tribunale a Treviso è già pronto il piano per consentire lo svolgimento prima dell'udienza preliminare e poi del probabile processo all'ex amministratore delegato di Veneto Banca Vincenzo Consoli, all'ex presidente Flavio Trinca e ad altri 9 tra amministratori e manager, indagati con l'accusa di aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza.
GLI SPAZI
Dopo il sopralluogo condotto a Vicenza, dove è stata verificata la soluzione logistica adottata dal tribunale berico (per dimensioni del tutto simile a quello trevigiano) per ospitare il procedimento riguardante i vertici della Popolare di Vicenza, a Treviso è già scattato il piano per ricavare spazi adeguati in vista di udienze che, in caso di processo, si annunciano affollatissime. Senza contare che, già in fase di udienza preliminare, sono centinaia quelli attesi per depositare le richieste di costituzione di parte civile. La soluzione a cui si sta pensando in caso di processo, è stata illustrata ieri dal presidente del Tribunale Aurelio Gatto. Una l'aula principale, quella Assise al piano terra del palazzo di giustizia. È lo spazio di maggiori dimensioni, in grado di contenere almeno 150 persone. A disposizione verranno messe però anche le altre due aule poco lontane, la A e la B, che al momento ospitano i procedimenti davanti al giudice monocratico e quelli in collegiale.
LA COMUNICAZIONE
E allo studio c'è il sistema di comunicazione. «Sono già al vaglio una serie di soluzioni tecniche - ha spiegato Gatto - per approntare i collegamenti in videoconferenza, una situazione che consentirà di operare su tre aule, tenuto conto delle esigenze legate al lavoro degli avvocati come anche della stampa». Per ora si tratta solo di piani, in attesa che entro il prossimo autunno il sostituto procuratore Massimo De Bortoli abbia formulato i nuovi capi di imputazione e proceda alla chiusura delle indagini. Nel frattempo sempre a Treviso viaggiano, paralleli al procedimento trasferito dalla capitale, le indagini per truffa, falso in bilancio e prospettazione e il nuovo filone riguardante l'ipotesi di falsa certificazione.
de. bar.
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