IL PERSONAGGIO
CODOGNE' Vittoria Andreetta ha soli 13 anni. Frequenterà la terza media al Ferracini di Codognè. Da oggi il suo viso incorniciato da una folta capigliatura ricciolina appare su tutti i manifesti e online sul sito dell'Usl 2 con l'hastag Vacciniamoci e lo slogan: «Io mi vaccino per tutelare la mia salute e quella degli altri». Nella casa di via Coda vive assieme a mamma Martina, a papà Mario e alla sorella più grande Marta, diciassette anni. A Natale hanno tutti contratto il covid. Il telefono di mamma Martina continua a squillare e a ricevere messaggi: «Complimentano Vittoria per la sua scelta, a 13 anni di metterci la faccia. È stata una scelta sua. Noi tutti la sosteniamo dopo quello che abbiamo passato».
L'OBIETTIVO
Vittoria Andreetta ha solo 13 anni ma ha le idee chiare. Quando assieme alla mamma ha letto il messaggio dell'Usl 2 che chiedeva di condividere le testimonianze dei ragazzi che hanno scelto di vaccinarsi, non ci ha pensato sopra nemmeno un minuto: «Durante le vacanze di Natale abbiamo tutti contratto il virus - Racconta con una fermezza insolita per la sua età VIttoria - Per primo si è ammalato il nonno Luigi Zanette. Poi la nonna Maria Assunta, poi la mamma Martina, il papà Mario e mia sorella Marta di 17 anni. È stato un periodo molto brutto soprattutto perchè la nonna è stata ricoverata a Vittorio Veneto e due delle sue compagne di stanza non ce l'hanno fatta. Eravamo molto in ansia soprattutto per lei. Io e mia sorella non avevamo sintomi ma entrambe abbiamo perso il senso dell'olfatto e del gusto. Cosa dico ai miei coetanei? Anch'io avevo un po di paura dell'ago, non certo del vaccino, in realtà quando ho fatto la prima dose lo scorso 3 luglio non mi sono nemmeno accorta di averlo fatto».
LA SORELLA
Marta ha 17 anni e frequenta l'istituto per ragionieri Sansovino di Oderzo: «Io non vedevo l'ora di farlo veramente. Non ho mai avuto paura specie quando ho contratto il virus e ho perduto olfatto e gusto. Ancora oggi mi manca l'olfatto, una sensazione bruttissima. Ho recuperato il gusto dopo il vaccino ed è già un bel passo avanti. Il 4 agosto siamo entrambe in lista per la seconda dose, perchè ci hanno consigliato di farla visto che è passato tanto tempo da quando abbiamo avuto il covid». Mamma Martina Zanette, 47 anni gestisce assieme ai genitori Luigi e Maria Assunta la centralissima Eurocarni Zanette a Codognè. L'attività ha dovuto chiudere per quasi un mese dopo che tutti erano risultati positivi: «Per noi è stata veramente una brutta avventura - Ricorda Martina - Ovviamente eravamo ligi a tutte le regole, mascherine, distanziamenti e flusso dei clienti controllato. Poi, uno alla volta l'abbiamo preso tutti. Abbiamo pregato e sperato per mia mamma, l'unica ad essere ricoverata. Oggi siamo tutti guariti e crediamo assolutamente che il vaccino sia l'unica strada per poter uscire dal covid». Mentre raccontano la loro odissea entrano i due cani di famiglia, Demetra e Zeus a cercare coccole che trovano subito. «Spero di poter tornare a scuola in presenza a settembre - conclude Marta- la DAD è stato un vero disastro per le relazioni tra di noi. Se ci vacciniamo tutti forse riusciremo a farcela, ma occorre farlo e subito».
Pio Dal Cin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA CODOGNE' Vittoria Andreetta ha soli 13 anni. Frequenterà la terza media al Ferracini di Codognè. Da oggi il suo viso incorniciato da una folta capigliatura ricciolina appare su tutti i manifesti e online sul sito dell'Usl 2 con l'hastag Vacciniamoci e lo slogan: «Io mi vaccino per tutelare la mia salute e quella degli altri». Nella casa di via Coda vive assieme a mamma Martina, a papà Mario e alla sorella più grande Marta, diciassette anni. A Natale hanno tutti contratto il covid. Il telefono di mamma Martina continua a squillare e a ricevere messaggi: «Complimentano Vittoria per la sua scelta, a 13 anni di metterci la faccia. È stata una scelta sua. Noi tutti la sosteniamo dopo quello che abbiamo passato».
L'OBIETTIVO
Vittoria Andreetta ha solo 13 anni ma ha le idee chiare. Quando assieme alla mamma ha letto il messaggio dell'Usl 2 che chiedeva di condividere le testimonianze dei ragazzi che hanno scelto di vaccinarsi, non ci ha pensato sopra nemmeno un minuto: «Durante le vacanze di Natale abbiamo tutti contratto il virus - Racconta con una fermezza insolita per la sua età VIttoria - Per primo si è ammalato il nonno Luigi Zanette. Poi la nonna Maria Assunta, poi la mamma Martina, il papà Mario e mia sorella Marta di 17 anni. È stato un periodo molto brutto soprattutto perchè la nonna è stata ricoverata a Vittorio Veneto e due delle sue compagne di stanza non ce l'hanno fatta. Eravamo molto in ansia soprattutto per lei. Io e mia sorella non avevamo sintomi ma entrambe abbiamo perso il senso dell'olfatto e del gusto. Cosa dico ai miei coetanei? Anch'io avevo un po di paura dell'ago, non certo del vaccino, in realtà quando ho fatto la prima dose lo scorso 3 luglio non mi sono nemmeno accorta di averlo fatto».
LA SORELLA
Marta ha 17 anni e frequenta l'istituto per ragionieri Sansovino di Oderzo: «Io non vedevo l'ora di farlo veramente. Non ho mai avuto paura specie quando ho contratto il virus e ho perduto olfatto e gusto. Ancora oggi mi manca l'olfatto, una sensazione bruttissima. Ho recuperato il gusto dopo il vaccino ed è già un bel passo avanti. Il 4 agosto siamo entrambe in lista per la seconda dose, perchè ci hanno consigliato di farla visto che è passato tanto tempo da quando abbiamo avuto il covid». Mamma Martina Zanette, 47 anni gestisce assieme ai genitori Luigi e Maria Assunta la centralissima Eurocarni Zanette a Codognè. L'attività ha dovuto chiudere per quasi un mese dopo che tutti erano risultati positivi: «Per noi è stata veramente una brutta avventura - Ricorda Martina - Ovviamente eravamo ligi a tutte le regole, mascherine, distanziamenti e flusso dei clienti controllato. Poi, uno alla volta l'abbiamo preso tutti. Abbiamo pregato e sperato per mia mamma, l'unica ad essere ricoverata. Oggi siamo tutti guariti e crediamo assolutamente che il vaccino sia l'unica strada per poter uscire dal covid». Mentre raccontano la loro odissea entrano i due cani di famiglia, Demetra e Zeus a cercare coccole che trovano subito. «Spero di poter tornare a scuola in presenza a settembre - conclude Marta- la DAD è stato un vero disastro per le relazioni tra di noi. Se ci vacciniamo tutti forse riusciremo a farcela, ma occorre farlo e subito».
Pio Dal Cin
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