CIMADOLMO
Un assegno da oltre 15mila euro. È la significativa cifra che gli organizzatori dell'evento Il cuore in musica hanno devoluto all'Advar, l'associazione che si occupa dei malati terminali. La consegna è avvenuta all'Hospice Casa dei Gelsi a Treviso. «Dopo aver ricevuto la calorosa accoglienza della presidente Annamaria Mancini e della responsabile della comunicazione Annamaria Zuccoli - spiegano gli organizzatori - è stato per noi motivo di orgoglio poter comunicare loro l'importo della cifra raccolta quest'anno. Si tratta nel dettaglio di 15mila 210 euro. In dodici anni di impegno siamo riusciti a raccogliere il sorprendente importo di 84. 225 euro». I promotori de Il cuore in musica sono molto fieri di questo risultato, fieri soprattutto della generosità delle centinaia di persone che hanno partecipato a ogni edizione. È questa la dimostrazione di come con il poco messo da tantissime persone si possano raggiungere traguardi straordinari. Gli organizzatori ringraziano il Comune di Cimadolmo, il gruppo Uniti per la solidarietà, le aziende e i privati che in questi anni hanno contribuito con donazioni, supporto e collaborazioni a vario titolo. L'Advar è sorta nel 1988 dall'esperienza di malattia e morte di Alberto Rizzotti, marito della presidente Anna Mancini. (an.fr.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA Un assegno da oltre 15mila euro. È la significativa cifra che gli organizzatori dell'evento Il cuore in musica hanno devoluto all'Advar, l'associazione che si occupa dei malati terminali. La consegna è avvenuta all'Hospice Casa dei Gelsi a Treviso. «Dopo aver ricevuto la calorosa accoglienza della presidente Annamaria Mancini e della responsabile della comunicazione Annamaria Zuccoli - spiegano gli organizzatori - è stato per noi motivo di orgoglio poter comunicare loro l'importo della cifra raccolta quest'anno. Si tratta nel dettaglio di 15mila 210 euro. In dodici anni di impegno siamo riusciti a raccogliere il sorprendente importo di 84. 225 euro». I promotori de Il cuore in musica sono molto fieri di questo risultato, fieri soprattutto della generosità delle centinaia di persone che hanno partecipato a ogni edizione. È questa la dimostrazione di come con il poco messo da tantissime persone si possano raggiungere traguardi straordinari. Gli organizzatori ringraziano il Comune di Cimadolmo, il gruppo Uniti per la solidarietà, le aziende e i privati che in questi anni hanno contribuito con donazioni, supporto e collaborazioni a vario titolo. L'Advar è sorta nel 1988 dall'esperienza di malattia e morte di Alberto Rizzotti, marito della presidente Anna Mancini. (an.fr.)
