I LIBRI
SUSEGANA Gli scarponi sono ordinatamente risposti nell'armadio. E il

Venerdì 1 Maggio 2020
I LIBRI SUSEGANA Gli scarponi sono ordinatamente risposti nell'armadio. E il
I LIBRI
SUSEGANA Gli scarponi sono ordinatamente risposti nell'armadio. E il mondo al momento è accessibile dalla finestra. Proprio nel momento in cui la voglia d'estate stava invadendo le case. Ecco allora un tempo nuovo in cui sperimentare la stasi, il limite. E perchè no, la solitudine. Ma passerà anche questa stagione. Usciremo dalle pareti fisiche per riprenderci prati e colline. Il videomaker e saggista Giovanni Carraro ha immaginato, proprio ad inizio quarantena, un conto alla rovescia che sa un po' di naja. In fondo anche questa pandemia è stata una prova di forza. Che l'ha spinto a misurasi con due imprese letterarie. Ecco allora La stecca prealpina, una striscia quotidiana che ha tenuto compagnia ai lettori sui social dal primo giorno di lockdown che ora diventa un libro edito da De Bastiani. E poi il volume Prealpi flash, sempre per De Bastiani, nato con l'imprimatur di prima guida dedicata alle colline Unesco. Un vademecum spirituale attraverso la pedemontana, con l'ausilio tecnologico del Gps. Due libri diversi: uno di itinerari, l'altro di racconti di gente e storie di Prealpi. Che hanno intrecciato il proprio percorso nel momento in cui scadenze e previsioni sono letteralmente saltate. Carraro ci ha lavorato di notte, dopo giornate estenuanti a consegnare guanti, mascherine e gel. Vicino, ogni giorno, ai 300 dipendenti dell'azienda di famiglia. In un momento difficile per tutti, in cui il peso della responsabilità si avverte. «Siamo tutti sospesi, fronteggiamo un nemico invisibile e problemi economici concreti e visibilissimi-spiega- Possano essere questi libri un modo di tener compagnia a tutti con l'ipotesi di un fuoriporta virtuale lungo i paesaggi più cari».
I CAMMINI
«Presesentare due libri in contemporanea è per me cosa inusuale-conferma Carraro- In realtà ne era programmato solo uno, Prealpi Flash, una rivisitazione del camminare sulle nostre Prealpi, con la tecnologia Gps e un bellissimo sito web di appoggio. Avrebbe dovuto debuttare venerdì 24 aprile a Farra di Soligo ma Covid ha sospeso ogni cosa». 47 percorsi base più 10 varianti per un totale di 430 km: questi i numeri di Prealpi flash. «Mi sono sempre chiesto quale fosse il metodo migliore per descrivere un sentiero, specialmente in un'area geografica così complessa come quella della dorsale prealpina. Con Prealpi Flash non ho voluto rinunciare alla classica guida cartacea, ma ho scelto di incoraggiare il lettore ad approfondire l'argomento in altro ambito. Come? Con la tecnologia. Oltre a strumenti satellitari specifici di tipo palmare o da polso, il mercato mette a disposizione delle app che permettono con facilità di inseguire la traccia Gps utilizzando il proprio smartphone o smartwatch». Per controllare i tracciati è stato creato anche il sito internet www.prealpiflash.it che raccoglie una sintesi descrittiva degli itinerari raccontati nel libro, le foto dei singoli passaggi della passeggiata scelta. Con l'editore De Bastiani è stata immaginata il 10 maggio, in occasione della festa della mamma, la presentazione in una diretta Facebook e Youtube.
LE STECCHE
La stecca prealpina (De Bastiani Editore, gli incassi devoluti alla Regione per la lotta contro il Covid) invece, è stato suggerito proprio dalla quarantena forzata. «Ho pensato alla stecca della naia che si incideva ogni giorno per fare il conto alla rovescia del 360 giorni. Nel mio caso non è un countdown, ma una progressione da 1 a non lo sappiamo, se ci mollano lunedì saranno 54 piccoli racconti che riguardano la cultura, curiosità, storia, botanica, grande guerra, geologia, chiese, detti, tradizioni delle nostre Prealpi. Anche cose inedite che ho raccolto in tanti anni di scorribande tra i sentieri». In copertina l'immagine di Fioravante Segat detto Fiore Castel, guardiano di Borgo Olivi di Fais, scomparso lo scorso anno. Un cantore delle Prealpi, che Carraro ha voluto come testimonial per ricordare i moltissimi anziani scomparsi a causa virus. «Fiore se ne è andato silenziosamente, consumato dal tempo, e mi ha lasciato molto nel cuore, così come tanti altri conosciuti tra le crode che mi hanno riempito di sapere». Alla memoria questi uomini, improbabili compagni di scorribande tra sentieri e creste e maestri di un sapere orale, da anni Carraro cerca di restituire dignità e ricordo nelle sue pagine.
Elena Filini
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