CONEGLIANO
Dopo una guerra intestina nel centro destra, con la vittoria al ballottaggio di Fabio Chies si è conclusa la guerra intestina nel centrodestra. Nel risultato hanno influito sicuramente delle pressioni e degli interventi esterni che non sono state graditi da molti coneglianesi, ai quali si sarebbe voluto insegnare come si dovrebbe governare una città che ha una storia più che millenaria e che hanno reagito con orgoglio. Ma a pesare è stata anche la decisione pur sofferta del Pd - perché non tutti erano d'accordo, come la stessa candidata sindaco Francesca Di Gaspero - di sostenere al ballottaggio Chies, dopo avergli sottoposto un documento programmatico per alcuni settori, riguardanti soprattutto il sociale e l'urbanistica, che il candidato ha condiviso, come sottolinea il segretario del partito Roberto Dall'Acqua: «Oltre all'orgoglio dei coneglianesi, che alle urne hanno dimostrato di non accettare diktat esterni, il Pd ha dato l'indicazione di votare Chies».
LA SQUADRA DI GOVERNO
E ha precisato che non ci sono stati accordi sull'assegnazione delle poltrone. Non sono stati fatti dei nomi, ma al Pd potrebbero andare la presidenza del consiglio comunale ed un assessorato, come quello ai servizi sociali o alla cultura, un settore che dovrà essere rivitalizzato, dopo il venir meni di eventi di grande risonanza. Nella nuova maggioranza a sostegno di Chies compaiono diversi ex assessori, come Claudio Toppan e Claudia Brugioni, che hanno ottenuto una marea di voti e hanno monopolizzato quelli della lista Forza Conegliano. Nella lista Avanti Tutta figurano gli ex assessori di Forza Italia Gianbruno Panizzutti (di cui fa parte con Alleanza per Conegliano) e Gaia Maschio. Anche se qualcuno di loro è stato contestato, contribuendo alla caduta della precedente giunta, potrebbe essere confermato, tenendo conto delle preferenze che ha ottenuto alle urne; anche se non è detto, perché potrebbe essere riservato spazio a qualche volto nuovo.
GLI ELETTI
Ecco intanto quale sarà la composizione del consiglio comunale. Chies sarà sostenuto da 15 consiglieri su 24. Per la sua coalizione otto sono della lista Conegliano Avanti Tutta, ovvero Gianbruno Panizzutti, Gaia Maschio, Primo Longo, Enzo Perin, Chiara Piccoli, Paolo Manzalini, Laura Canzian e Monica Feletti; quattro sono di Forza Conegliano: Claudio Toppan, Claudia Brugioni, Christian Dal Bo' e Paola Chies, e tre sono di Forza Italia, cioè Matteo Zucol, Yuri Dario e Mario Luca. All'opposizione siederà Piero Garbellotto, più due esponenti della Lega, ovvero Maurizio Tondato e Olga Rilampa, e due lista Liberta Civica e Popolare-Conegliano al Centro, che sono Stefano Dugone e Filippo Secolo. L'altra ala dell'opposizione è costituita dalla candidata sindaco di centrosinistra Francesca Di Gaspero, che ha eletto anche Isabella Gianelloni (con il record 333 preferenze) e Alessandro Bortoluzzi della lista Noi Democratici Conegliano, oltre che Carlo Dal Vera di Progettiamo Conegliano.
Giampiero Maset
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Dopo una guerra intestina nel centro destra, con la vittoria al ballottaggio di Fabio Chies si è conclusa la guerra intestina nel centrodestra. Nel risultato hanno influito sicuramente delle pressioni e degli interventi esterni che non sono state graditi da molti coneglianesi, ai quali si sarebbe voluto insegnare come si dovrebbe governare una città che ha una storia più che millenaria e che hanno reagito con orgoglio. Ma a pesare è stata anche la decisione pur sofferta del Pd - perché non tutti erano d'accordo, come la stessa candidata sindaco Francesca Di Gaspero - di sostenere al ballottaggio Chies, dopo avergli sottoposto un documento programmatico per alcuni settori, riguardanti soprattutto il sociale e l'urbanistica, che il candidato ha condiviso, come sottolinea il segretario del partito Roberto Dall'Acqua: «Oltre all'orgoglio dei coneglianesi, che alle urne hanno dimostrato di non accettare diktat esterni, il Pd ha dato l'indicazione di votare Chies».
LA SQUADRA DI GOVERNO
E ha precisato che non ci sono stati accordi sull'assegnazione delle poltrone. Non sono stati fatti dei nomi, ma al Pd potrebbero andare la presidenza del consiglio comunale ed un assessorato, come quello ai servizi sociali o alla cultura, un settore che dovrà essere rivitalizzato, dopo il venir meni di eventi di grande risonanza. Nella nuova maggioranza a sostegno di Chies compaiono diversi ex assessori, come Claudio Toppan e Claudia Brugioni, che hanno ottenuto una marea di voti e hanno monopolizzato quelli della lista Forza Conegliano. Nella lista Avanti Tutta figurano gli ex assessori di Forza Italia Gianbruno Panizzutti (di cui fa parte con Alleanza per Conegliano) e Gaia Maschio. Anche se qualcuno di loro è stato contestato, contribuendo alla caduta della precedente giunta, potrebbe essere confermato, tenendo conto delle preferenze che ha ottenuto alle urne; anche se non è detto, perché potrebbe essere riservato spazio a qualche volto nuovo.
GLI ELETTI
Ecco intanto quale sarà la composizione del consiglio comunale. Chies sarà sostenuto da 15 consiglieri su 24. Per la sua coalizione otto sono della lista Conegliano Avanti Tutta, ovvero Gianbruno Panizzutti, Gaia Maschio, Primo Longo, Enzo Perin, Chiara Piccoli, Paolo Manzalini, Laura Canzian e Monica Feletti; quattro sono di Forza Conegliano: Claudio Toppan, Claudia Brugioni, Christian Dal Bo' e Paola Chies, e tre sono di Forza Italia, cioè Matteo Zucol, Yuri Dario e Mario Luca. All'opposizione siederà Piero Garbellotto, più due esponenti della Lega, ovvero Maurizio Tondato e Olga Rilampa, e due lista Liberta Civica e Popolare-Conegliano al Centro, che sono Stefano Dugone e Filippo Secolo. L'altra ala dell'opposizione è costituita dalla candidata sindaco di centrosinistra Francesca Di Gaspero, che ha eletto anche Isabella Gianelloni (con il record 333 preferenze) e Alessandro Bortoluzzi della lista Noi Democratici Conegliano, oltre che Carlo Dal Vera di Progettiamo Conegliano.
Giampiero Maset
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