Serve la luce nel Ponte dell'unione

Martedì 13 Giugno 2017
(A.Nan.) Sono passati 20 anni da quel 17 maggio 1997 in cui fu inaugurato l'infrastruttura che collega l'Isola della Donzella con quella di Ca' Venier. Soprannominato fin da subito il Ponte dell'unione la realizzazione della struttura segnò un momento storico per la popolazione di Porto Tolle che vide finalmente collegate Ca' Tiepolo all'isola di Ca' Venier (oltre alla frazione da cui prende il nome ci sono Boccasette, Ca' Zuliani e Pila). Basti pensare che fino ad allora a far da collegamento tra il capoluogo e l'Isola era attivo un servizio di traghetti: fino al secondo dopoguerra gli abitanti si muoveranno con la barca a remi che è stata sostituita dalla mozza (due barche unite ta un tavolato) qualche anno dopo dotata di motore per accelerare i tempi di trasbordo, fino all'avvento del traghetto che divenne fondamentale durante l'alluvione del 1966.
Soltanto vent'anni per questa infrastruttura, che in quella calda giornata di maggio fu acclamata durante una festa che vide la presenza del ministro Paolo Costa e del vescovo Alfredo Maragorotto, mentre il sindaco era Diego Precisvalle che nel proprio discorso parlò di una giornata storica: «Finalmente possiamo unire le due isole del nostro grande territorio». (tratto dal Gazzettino del 18 maggio 1997).
Se i nostalgici vorrebbero ancora in servizio il traghetto, che potrebbe acquistare una nuovo fascino dal punto di vista turistico, il dato di fatto è che su quel ponte non è più funzionante l'impianto di illuminazione a fotovoltaico. «Da anni i punti luce sul ponte sono spenti, se con il bel tempo si può tollerare, in inverno con le nebbie il rischio per chi vi transita è altissimo - segnalano Marcello Bonafè e Adolfo Tonazzi, un passato rispettivamente da assessore e consigliere del comune deltino che più volte hanno segnalato la questione -. È un problema che bisogna risolvere, è un punto praticamente cieco dove sono presenti i pali con i pannelli fotovoltaici non più funzionanti». Il ponte di mille metri fu realizzato grazie ad un contributo dell'Enel, mentre ad occuparsi della manutenzione è sempre stata la Provincia e proprio grazie ad un progetto di quest'ultima si deve l'installazione di questo impianto luce che da anni non è funzionante.
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