ROSOLINA
Mattinata concitata quella di ieri per i titolari del villaggio Turistico Rosolina Mare Club. Dopo una notte assolutamente da dimenticare, si sono trovati a dover sbrigare tutte le pratiche necessarie dopo l'incendio divampato, nel pieno della ricezione turistica.
ACCERTAMENTI IN CORSO
«Cinque casette hanno preso fuoco, ma le cause al momento sono ancora tutte da determinare e al vaglio degli inquirenti: non si sa ancora infatti se l'incendio sia stato generato dall'interno o dall'esterno delle strutture spiega il titolare del camping Michele Ghezzo - Gli occupanti fortunatamente sono riusciti ad uscire tutti in tempo e gli unici che hanno avuto bisogno dell'ambulanza sono stati gli ospiti che hanno riportato alcuni problemi respiratori, trasportati in ospedale ad Adria». Gli intossicati, una famiglia vicentina composta da sei persone di cui due adulti e quattro bambini, sono stati trasferiti prima all'ospedale di Porto Viro e poi ad Adria. Nel momento in cui sono divampate le fiamme, nel cuore delle notte, Michele Ghezzo si trovava all'interno del villaggio ed è stato uno dei primi ad adoperarsi. «Siamo stati avvisati dagli ospiti di quanto stava accadendo e siamo intervenuti immediatamente con tutte le procedure necessarie in questi casi, in attesa dell'arrivo dei soccorsi e dei vigili del fuoco», spiega.
FIAMME ALTE
La scena che i gestori del villaggio si sono trovati davanti è parsa sin da subito preoccupante con le fiamme che si allungavano verso il cielo e che avevano presto avvolto i bungalow. Appena usciti dagli alloggi i titolari hanno messo in pratica il necessario per cercare di fermare il fuoco che in pochi istanti aveva già divorato le cinque casette. «Siamo intervenuti con gli idranti e l'autobotte prosegue Ghezzo - e abbiamo fatto tutto quanto era possibile per rallentare e contenere il fuoco».
PIENA STAGIONE
Il rogo che ha squarciato la tranquilla notte di vacanza ha ridestato dal sonno i tanti villeggianti che in questi giorni stanno affollando la struttura, ma anche chi da fuori non ha potuto fare a meno di notare il fuoco divampare e le sirene dei mezzi di soccorso. Attualmente sono 500 gli ospiti che soggiornano nel camping e che, stando a quanto confermato dal titolare, potranno comunque proseguire la propria vacanza senza ulteriori preoccupazioni. «Abbiamo trovato una nuova sistemazione ai turisti che sono rimasti senza casetta prosegue Ghezzo - e il villaggio resta a tutti gli effetti operativo. Abbiamo delimitato solo quella piccola parte del villaggio, la più esterna, che comprende l'area dove ci sono le cinque casette che hanno preso fuoco. Con l'incendio non sono stati compromessi i servizi comuni».
Elisa Cacciatori
© RIPRODUZIONE RISERVATA Mattinata concitata quella di ieri per i titolari del villaggio Turistico Rosolina Mare Club. Dopo una notte assolutamente da dimenticare, si sono trovati a dover sbrigare tutte le pratiche necessarie dopo l'incendio divampato, nel pieno della ricezione turistica.
ACCERTAMENTI IN CORSO
«Cinque casette hanno preso fuoco, ma le cause al momento sono ancora tutte da determinare e al vaglio degli inquirenti: non si sa ancora infatti se l'incendio sia stato generato dall'interno o dall'esterno delle strutture spiega il titolare del camping Michele Ghezzo - Gli occupanti fortunatamente sono riusciti ad uscire tutti in tempo e gli unici che hanno avuto bisogno dell'ambulanza sono stati gli ospiti che hanno riportato alcuni problemi respiratori, trasportati in ospedale ad Adria». Gli intossicati, una famiglia vicentina composta da sei persone di cui due adulti e quattro bambini, sono stati trasferiti prima all'ospedale di Porto Viro e poi ad Adria. Nel momento in cui sono divampate le fiamme, nel cuore delle notte, Michele Ghezzo si trovava all'interno del villaggio ed è stato uno dei primi ad adoperarsi. «Siamo stati avvisati dagli ospiti di quanto stava accadendo e siamo intervenuti immediatamente con tutte le procedure necessarie in questi casi, in attesa dell'arrivo dei soccorsi e dei vigili del fuoco», spiega.
FIAMME ALTE
La scena che i gestori del villaggio si sono trovati davanti è parsa sin da subito preoccupante con le fiamme che si allungavano verso il cielo e che avevano presto avvolto i bungalow. Appena usciti dagli alloggi i titolari hanno messo in pratica il necessario per cercare di fermare il fuoco che in pochi istanti aveva già divorato le cinque casette. «Siamo intervenuti con gli idranti e l'autobotte prosegue Ghezzo - e abbiamo fatto tutto quanto era possibile per rallentare e contenere il fuoco».
PIENA STAGIONE
Il rogo che ha squarciato la tranquilla notte di vacanza ha ridestato dal sonno i tanti villeggianti che in questi giorni stanno affollando la struttura, ma anche chi da fuori non ha potuto fare a meno di notare il fuoco divampare e le sirene dei mezzi di soccorso. Attualmente sono 500 gli ospiti che soggiornano nel camping e che, stando a quanto confermato dal titolare, potranno comunque proseguire la propria vacanza senza ulteriori preoccupazioni. «Abbiamo trovato una nuova sistemazione ai turisti che sono rimasti senza casetta prosegue Ghezzo - e il villaggio resta a tutti gli effetti operativo. Abbiamo delimitato solo quella piccola parte del villaggio, la più esterna, che comprende l'area dove ci sono le cinque casette che hanno preso fuoco. Con l'incendio non sono stati compromessi i servizi comuni».
Elisa Cacciatori
