Romanello: «Vi porto in Tribunale»

Venerdì 9 Dicembre 2016
L'assemblea dei soci di Ecoambiente fa fuori il direttore generale dell'azienda, ma Giuseppe Romanello non se ne andrà senza combattere ed è pronto anche a trascinare in tribunale la società.
Alla fine il sindaco di Rovigo, Massimo Bergamin, ha dovuto cedere alle pressioni degli altri sindaci polesani e accettare il trattato di resa, che nei suoi 11 punti prevedeva la soppressione di questa figura. Nel documento sottoscritto è previsto che il nuovo consiglio di amministrazione provveda subito, in ragione dell'istituzione dell'amministratore delegato (Ivano Gibin, uomo di Bergamin suggerito dal presidente di Asm Spa Alessandro Duò, ndr) e in un'ottica di ottimizzazione delle risorse umane e finanziarie, alla revoca dell'incarico di direttore generale, in virtù del fatto che la stessa non risulta più necessaria in ragione dell'istituzione dell'Ad, provvedendo al contempo alla ridistribuzione delle deleghe tra i dirigenti attualmente in forza, e che la stessa venga portata in assemblea entro tre settimane dalla nomina del Cda».
Questo quanto previsto dalla conferenza dei sindaci del Consorzio Rsu di martedì e ratificato anche dall'assemblea dei soci di Ecoambiente. Venuto a conoscenza dell'atto, Romanello ha deciso di diffidare il consiglio di amministrazione dall'adottare qualsiasi atto deliberativo in merito a qualsiasi revoca, parziale o totale, delle delibere assembleari di settembre 2012 di indirizzo per la nomina, l'attribuzione dei poteri, la durata e il trattamento relativo all'incarico di direttore generale. Nella stessa raccomandata diffida il nuovo Cda anche dal revocargli la nomina o di ridistribuire ad altri i poteri gestionali attribuiti fino a oggi al ruolo di direttore. In caso contrario partirà l'immediata attivazione di tutte le azioni di tutela legale e di ricorso all'autorità giudiziaria ritenute necessarie, con addebito delle specifiche responsabilità personali in merito. Come dire: attenzione che se mettete in pratica quanto deciso, vi porterò in tribunale.
Romanello, dipendente dell'azienda, è considerato il vero deus ex machina di tutta l'operazione portata avanti finora da Bergamin, che però ha deciso di venire ad accordi con il gruppo dei 34 primi cittadini dissidenti per non condannare al fallimento Ecoambiente. Il direttore è da tempo inviso alla maggior parte dei sindaci polesani, che ne hanno chiesto (e ottenuto) la testa. Quando perderà l'incarico verrà affidato ad altro incarico aziendale.
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