PORTO VIRO
Quando aprirà il gattile? Se lo sta chiedendo ancora una volta Rina Bovolenta, presidente dell'associazione di protezione animali Oasi, la quale da tempo sta attendendo con ansia la struttura necessaria per i gatti infortunati e che necessitano di particolari cure.
FERMO DA DUE ANNI
A due anni dall'inizio dei lavoro però, la volontaria si domanda oggi quale sia il motivo per cui il gattile non risulti ancora utilizzabile.
«Vorrei capire qual è l'inghippo ha spiegato Bovolenta -. A quanto ne so, l'opera è terminata. La ditta a dicembre aveva concluso i lavori. Mancano solamente un rubinetto e il collegamento alla rete elettrica della casetta di legno». Inizialmente il protrarsi dell'attesa era stato collegato alla caduta della Giunta Giacon che aveva iniziato i lavori, a cui è seguito il commissariamento e poi la nuova Giunta Veronese.
«Sono andata in municipio dal sindaco la scorsa estate ha ricordato Bovolenta -. Mi aveva detto che si sarebbe interessata della questione e ho atteso, ma da due anni il gattile se ne sta là e ad oggi non ne ho alcuna notizia. Nel frattempo io mi trovo sempre con una cinquantina di gatti da accudire che hanno bisogno di cure e oltre otto colonie da gestire».
ATTIVITÀ INTENSA
In attesa di poter avere un posto idoneo dove tenere gli animali, l'attività dell'associazione non può certo fermarsi. «Sterilizziamo con l'Asl e privatamente una decina di gatti alla settimana. Ieri abbiamo speso 300 euro per operare il gatto di una colonia, ovviamente dopo tutte le analisi necessarie che non sono certo state gratuite. Questi sono solo esempi dei problemi che affrontiamo quasi tutti i giorni». Oltre alle spese, talvolta salate, da sostenere, la volontaria si trova a dover fare i conti con l'assenza di un posto idoneo dove poter ospitare i gatti. Quotidianamente le bestiole vengono curate nel giardino di casa della presidente dell'associazione, con tutti i disagi che ne conseguono per il vicinato ma anche con i rischi che i gatti stessi corrono. L'abitazione si trova lungo via Mazzini, una delle arterie principali del centro di Porto Viro. «La situazione non è più gestibile ha proseguito Bovolenta -. Sia per il vicinato che giustamente si lamenta soprattutto ora in vista del periodo estivo, sia perché ai gatti serve un posto sicuro dove stare. Credo non sia per niente giusto aver speso 31 mila euro per la realizzazione del gattile e non attivarlo con l'associazione che è già pronta a entrare. Chiedo che venga finalmente dato il giusto valore al lavoro di noi volontari».
Elisa Cacciatori
© RIPRODUZIONE RISERVATA Quando aprirà il gattile? Se lo sta chiedendo ancora una volta Rina Bovolenta, presidente dell'associazione di protezione animali Oasi, la quale da tempo sta attendendo con ansia la struttura necessaria per i gatti infortunati e che necessitano di particolari cure.
FERMO DA DUE ANNI
A due anni dall'inizio dei lavoro però, la volontaria si domanda oggi quale sia il motivo per cui il gattile non risulti ancora utilizzabile.
«Vorrei capire qual è l'inghippo ha spiegato Bovolenta -. A quanto ne so, l'opera è terminata. La ditta a dicembre aveva concluso i lavori. Mancano solamente un rubinetto e il collegamento alla rete elettrica della casetta di legno». Inizialmente il protrarsi dell'attesa era stato collegato alla caduta della Giunta Giacon che aveva iniziato i lavori, a cui è seguito il commissariamento e poi la nuova Giunta Veronese.
«Sono andata in municipio dal sindaco la scorsa estate ha ricordato Bovolenta -. Mi aveva detto che si sarebbe interessata della questione e ho atteso, ma da due anni il gattile se ne sta là e ad oggi non ne ho alcuna notizia. Nel frattempo io mi trovo sempre con una cinquantina di gatti da accudire che hanno bisogno di cure e oltre otto colonie da gestire».
ATTIVITÀ INTENSA
In attesa di poter avere un posto idoneo dove tenere gli animali, l'attività dell'associazione non può certo fermarsi. «Sterilizziamo con l'Asl e privatamente una decina di gatti alla settimana. Ieri abbiamo speso 300 euro per operare il gatto di una colonia, ovviamente dopo tutte le analisi necessarie che non sono certo state gratuite. Questi sono solo esempi dei problemi che affrontiamo quasi tutti i giorni». Oltre alle spese, talvolta salate, da sostenere, la volontaria si trova a dover fare i conti con l'assenza di un posto idoneo dove poter ospitare i gatti. Quotidianamente le bestiole vengono curate nel giardino di casa della presidente dell'associazione, con tutti i disagi che ne conseguono per il vicinato ma anche con i rischi che i gatti stessi corrono. L'abitazione si trova lungo via Mazzini, una delle arterie principali del centro di Porto Viro. «La situazione non è più gestibile ha proseguito Bovolenta -. Sia per il vicinato che giustamente si lamenta soprattutto ora in vista del periodo estivo, sia perché ai gatti serve un posto sicuro dove stare. Credo non sia per niente giusto aver speso 31 mila euro per la realizzazione del gattile e non attivarlo con l'associazione che è già pronta a entrare. Chiedo che venga finalmente dato il giusto valore al lavoro di noi volontari».
Elisa Cacciatori
