I parchi recintati aprono, ma sui bimbi vigileranno i genitori

Venerdì 5 Giugno 2020
AREE PUBBLICHE
ROVIGO Sono ancora chiusi i parchi recintati della città. Il Comune, in questi giorni, sta lavorando per la riapertura, mettendo in atto una serie di regole per permettere ai cittadini di frequentare le aree verdi attrezzate della città in massima sicurezza. Nonostante il via libera della Regione alla riapertura di parchi e giostrine, i Comuni si trovano a fare i conti con due problemi non da poco, ossia l'igienizzazione delle aree e il controllo degli assembramenti.
APERTURE VICINE
«I parchi recintati saranno aperti nei prossimi giorni - spiega l'assessore all'Ambiente Dina Merlo - stiamo lavorando per riuscire a garantire un controllo sul formarsi di possibili assembramenti all'interno di queste aree. Le regole attualmente in vigore parlano di divieto assoluto di assembramento e obbligo di distanziamento interpersonale di un metro».
Presto nei parchi della città potranno comparire degli steward con il compito di vigilare sul rispetto delle norme anti contagio. «Per dare il via libera all'apertura in sicurezza delle aree verdi pubbliche - conferma Merlo - stiamo pensando di introdurre degli steward, anche grazie alla collaborazione delle associazioni». Sempre secondo le regole in vigore, l'uso della mascherina all'aria aperta, dunque all'interno dei parchi, rimane obbligatoria nel caso non ci sia la possibilità di garantire la distanza di sicurezza tra persone che non appartengono allo stesso nucleo familiare.
GENITORI RESPONSABILI
Una volta riaperti i parchi comunali, come sarà possibile distanziare i bambini su giostrine e prati? «In questo caso la responsabilità è dei genitori - risponde l'assessore - non possiamo certo posizionare in pianta stabile un controllore. Sarà effettuata una sorveglianza giornaliera, ma il buon senso di cercare di adottare comportamenti conformi alle regole dovrà essere quella dei genitori. Questa fase di ritrovata libertà non è un ritorno alla normalità. Non si può pensare di frequentare le aree pubbliche come prima, è necessario rispettare alcune nuove regole che ci accompagneranno a lungo, come il distanziamento sociale e l'uso della mascherina in caso di assembramenti. Invito i genitori a vigilare sui propri figli, evitando potenziali situazioni di pericolo e assembramento all'interno dei diversi parchi della città».
GIOSTRINE VIETATE
C'è poi il problema della pulizie di giostrine e panchine. «È un altro costo importante che i Comuni non sono, in questo momento, in grado di affrontare. Ci viene chiesta una pulizia giornaliera di giochi e arredi presenti nei parchi comunali. Una follia. Interventi che tra l'altro, in caso di Comuni molto grandi, come ha spiegato anche l'Anci, diventano inaffrontabili e costringono dunque i sindaci a tenere chiuse queste aree».
Anche il Comune di Rovigo, come la maggior parte dei capoluoghi italiani, è in attesa di un allentamento delle ordinanze regionali per recepire direttive meno stringenti sul fronte della gestione post Covid dei parchi. A metà giugno, a riaprire per ospitare un centro estivo sarà in parte il parco dell'Iras. A essere aperti, ormai da qualche settimana, sono i parchi pubblici non recintati. Anche se le giostrine non dovrebbero essere utilizzate, i bambini sono tornati a giocarci.
R.Mer.
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