Libertà e democrazia vanno sempre difese, ma senza alterare la realtà o accedere in derive ideologiche

Venerdì 26 Aprile 2024

Caro direttore,
come vedo, anche quest'anno il 25 aprile è molto divisivo. Nelle città dove governa il centro destra, la sinistra rimane tra il pubblico e non partecipa alle celebrazioni. I rappresentanti delle opposizioni di sinistra, non si schierano assieme alla maggioranza e le varie autorità civili e militari, solo perché non sono del loro colore politico. È tutta una ipocrisia culturale ed intellettuale, come dire che il 25 aprile è solo del centro sinistra.

Francesco Pingitore
Belluno


Caro lettore,
viviamo tempi difficili e sulla difesa di alcuni valori, come la libertà e la democrazia, bisogna sempre tenere la guardia alta.

Ma senza alterare la realtà o eccedere in strumentalizzazioni e derive ideologiche. Ieri un importante quotidiano, la Repubblica, certamente non sospettabile di simpatie per la destra, il centrodestra e il governo in carica, ha pubblicato un interessante sondaggio sul tema dell'antifascismo. Da questo sondaggio emergono in particolare due cose. La prima: che il 62 per cento di chi ha votato Fratelli d'Italia si dichiarata senza problemi antifascista. Inoltre di fronte alla domanda: teme che il fascismo possa tornare? La larga maggioranza degli intervistati, il 59 per cento, ha risposto che non ha questa preoccupazione, mentre solo una limitata minoranza, il 25 per cento, ha risposto in modo affermativo, la quota restante non ha invece un'opinione in merito. In altre parole, da questo sondaggio emerge che la larga maggioranza di chi ha votato per Giorgia Meloni, giusto o sbagliato che sia, non lo ha fatto perché nutre pulsioni autoritarie e coltiva nostalgia per il Ventennio, ma ha votato Fdi o altri partiti di centrodestra perché ritiene che la loro proposta politica fosse più efficace di quella di altri schieramenti o partiti. Non solo. Il sondaggio di Repubblica ci dice anche una cosa molto semplice ma evidente: che per 6 italiani su 10, tra cui quasi un elettore su due del Pd, non c'è una minaccia fascista oggi in Italia e che solo un italiano su 4, ossia molti meno di coloro che votano a sinistra o a centro-sinistra, nutre questo timore. C'è altro da aggiungere? Sì: che forse la lettura di questi dati potrebbe aiutare qualcuno a conoscere e comprendere meglio il paese reale.

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