Bimbatti: «L'amministrazione Gaffeo non si è preparata alla nuova ondata»

Lunedì 23 Novembre 2020
Bimbatti: «L'amministrazione Gaffeo non si è preparata alla nuova ondata»
SCONTRI POLITICI
ROVIGO Lontana dai banchi dell'aula di Palazzo Nodari, Forza Italia continua a dire la sua sui fatti della politica cittadina e critica le politiche anti-Covid dell'amministrazione Gaffeo. «Sse è vero che il Covid ha rallentato l'operatività di tutta la nostra società, altrettanto vero è che l'amministrazione sapeva da settimane per non dire mesi che la pandemia sarebbe tornata a condizionare le nostre vite e allora ci sembra che gli interventi rischino di essere tardivi o comunque poco efficaci rispetto alle potenzialità».
AIUTARE LE FAMIGLIE
A parlare è il vicecommissario provinciale Andrea Bimbatti, additando a Gaffeo e la sua squadra di governo pesanti accuse sulla gestione dei tributi e degli aiuti a chi è stato maggiormente colpito dalla crisi indotta dalla pandemia. «Non è una sorpresa l'arrivo della quarta rata della Tari, ma alcuni Comuni hanno visto bene di rinviarne il pagamento all'anno prossimo, almeno a febbraio, così da alleggerire il carico fiscale delle nostre famiglie - prosegue Bimbatti, ex vicesindaco della giunta Bergamin ed ex candidato alle Regionali 2020 - oltre a pensare alle attività commerciali, che nel nostro movimento hanno sempre avuto un occhio di riguardo, forse si sarebbe dovuto pensare un po' più alle famiglie, a chi vive solo, e magari destinare delle risorse direttamente a esse, proprio per far fronte a questa, ma anche ad altre incombenze che con la fine d'anno arrivano».
ZAMBELLO NEL MIRINO
Da Bimbatti, però, arrivano anche parole dolci nei confronti degli assessore al Commercio, mettendolo in competizione con la collega di giunta ai Servizi sociali. «Se è apprezzabile l'impegno dell'assessore Patrizio Bernardinello per le attività, vorremmo che anche l'assessore Mirella Zambello, conoscitrice profonda del settore sociale, si fosse già attivata in questi mesi per garantire sostegno concreto con contributi alle famiglie, non solo per i buoni alimentari, ma anche per far fronte a spese reali come le utenze, Tari compresa. È di questi giorni una sua attenta analisi delle nuove povertà che coinvolge purtroppo anche la nostra città. Avremmo però voluto leggere che si sono già adottati provvedimenti certi e immediati, invece si continua ad annunciare o ad esaminare. Oggi è richiesto uno sforzo maggiore da parte di tutti, nessuno è detentore delle ricette per risolvere questa grave crisi sanitaria che sta diventando anche economica, ma le risorse che si hanno in cassa, e il Comune di Rovigo qualche soldo ce l'ha, vanno spese e investite tutte e subito, a esclusivo beneficio della comunità rodigina. Serve però un minimo di programmazione, serve un po' di spirito d'iniziativa, serve dare risposte certe alla città, come servirebbe spiegare meglio perché a Rovigo il mercato viene ridotto mentre negli altri comuni della Provincia ciò non avviene. Gli sforzi oggi dovrebbero essere esclusivamente indirizzati a consentire a tutti di essere nelle condizioni di svolgere la propria attività il più possibile, al netto del rispetto dei protocolli».
Questa amministrazione, conclude Bimbatti, che «si vanta di essere molto tecnico-civica più che politica, dovrebbe e potrebbe fare molto di più, ma forse il conto dell'inesperienza di molti componenti non è ancora stato saldato».
Alberto Lucchin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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