La spending review rischia di abbattersi anche sulla pubblica illuminazione. Al fine di risparmiare denaro pubblico il Comune di Pordenone sta predisponendo un piano che riduca i consumi energetici. Una delle strategie allo studio - anche con la società Insigna che gestisce in appalto l'intero sistema dell'illuminazione sul territorio comunale - potrebbe anche essere quella di "spegnere" le luci in una fascia oraria notturna. Non soltanto in alcune strade e nelle zone dove non verrebbe compromessa né la sicurezza stradale, né la sicurezza dei cittadini, ma anche in alcuni edifici pubblici. Presto, perciò, alcuni palazzi cittadini potrebbero essere lasciati senza i fari dell'illuminazione puntati. E non è escluso che anche il palazzo municipale e il campanile del Duomo di San Marco possano rimanere al buio per alcune ore nella notte.
Intanto, in via sperimentale la prima zona a rimanere parzialmente illuminata potrebbe essere quella dell'Interporto di Pordenone. Nell'area del Centro commerciale all'ingrosso di Villanova, infatti, vi è un'illuminazione pubblica molto diffusa. Mentre, viste le caratteristiche dell'area, sarebbe sufficiente un'illuminazione inferiore. Per cominciare a studiare quale sistema adottare, il Comune e i tecnici della società Interporto, due giorni fa, si sono incontrati. «Per la verità - informa l'assessore ai Lavori pubblici, Flavio Moro - già diversi mesi fa avevamo avuto un primo contatto. Ora è tempo di passare alla realizzazione del piano. Perciò discuteremo con tutti gli interessati e valuteremo gli impatti tenendo ben presente le situazioni legate a tutti gli aspetti della sicurezza». Già da tempo il Comune nelle nuove installazioni - per esempio in viale Grigoletti e sul ponte Martelli - utilizza le luci a led che, oltre a consumare meno, creano minor dispersione e inquinamento luminoso. «L'intenzione è - aggiunge Moro - sostituire via via i vecchi sistemi con le luci innovative». Nel frattempo si cercherà di ridurre l'illuminazione notturna. «Dobbiamo impegnarci non solo una volta l'anno nella Giornata "Mi illumino di meno": le buone pratiche vanno attuate tutto l'anno».
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Intanto, in via sperimentale la prima zona a rimanere parzialmente illuminata potrebbe essere quella dell'Interporto di Pordenone. Nell'area del Centro commerciale all'ingrosso di Villanova, infatti, vi è un'illuminazione pubblica molto diffusa. Mentre, viste le caratteristiche dell'area, sarebbe sufficiente un'illuminazione inferiore. Per cominciare a studiare quale sistema adottare, il Comune e i tecnici della società Interporto, due giorni fa, si sono incontrati. «Per la verità - informa l'assessore ai Lavori pubblici, Flavio Moro - già diversi mesi fa avevamo avuto un primo contatto. Ora è tempo di passare alla realizzazione del piano. Perciò discuteremo con tutti gli interessati e valuteremo gli impatti tenendo ben presente le situazioni legate a tutti gli aspetti della sicurezza». Già da tempo il Comune nelle nuove installazioni - per esempio in viale Grigoletti e sul ponte Martelli - utilizza le luci a led che, oltre a consumare meno, creano minor dispersione e inquinamento luminoso. «L'intenzione è - aggiunge Moro - sostituire via via i vecchi sistemi con le luci innovative». Nel frattempo si cercherà di ridurre l'illuminazione notturna. «Dobbiamo impegnarci non solo una volta l'anno nella Giornata "Mi illumino di meno": le buone pratiche vanno attuate tutto l'anno».
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