Un referendum popolare per decidere sul vecchio Appiani

Martedì 20 Agosto 2019
Un referendum popolare per decidere sul vecchio Appiani
LA PROPOSTA
PADOVA Che ne sarà del vecchio stadio Appiani, uno dei simboli sportivi (e non solo sportivi) della città? La strada sembrava tracciata e tutto sembrava andare verso l'abbattimento della gradinata Est. Prima di prendere una decisione definitiva, però, il Comune potrebbe decidere di ascoltare il parere di tutti i padovani. È l'assessore allo Sport Diego Bonavina ad annunciare l'idea di indire un referendum. «Vista la valenza che lo stadio Appiani ha per moltissimi cittadini, su questo impianto sarebbe utile e sarebbe bello fare una consultazione popolare, in cui ognuno possa esprimersi».
Attualmente lo stadio viene utilizzato per le partite delle squadre giovanili e per qualche sporadico allenamento della prima squadra. Da anni si parla dell'abbattimento della vecchia gradinata Est. Un abbattimento, però, rimasto sempre congelato.
I RESIDENTI
«C'è da tempo un'indicazione chiara in questo senso, che ipotizza una piccola tribuna al posto della vecchia gradinata. Anche i residenti della zona, che ho avuto il piacere di incontrare dopo esser stato invitato alla Consulta di quartiere, sono favorevoli all'abbattimento - spiega sempre Bonavina -. Ma parliamo di un impianto storico che per i padovani rappresenta tantissimo. Per questo motivo sarebbe bello coinvolgere l'intera città in questa scelta. Io un'idea ce l'ho, ma non voglio dire più nulla per non influenzare in alcun modo la scelta».
L'IMPIANTO
Lo stadio Appiani, in zona Prato della Valle, ha ospitato le partite casalinghe del Padova dal 1924 al 1994. In settant'anni di storia ha visto le imprese della squadra allenata dal paron Nereo Rocco e ha visto la cavalcata degli uomini di mister Sandreani verso la serie A. Pagine indimenticabili a cui ogni tifoso biancoscudato non può non essere affezionato. Per questo motivo Bonavina in passato aveva ipotizzato anche una vendita di alcuni pezzi della storica gradinata Est con scopi di beneficenza.
Il consigliere leghista Alain Luciani mette subito le mani avanti: «Giù le mani dall'Appiani, è un monumento e non va abbattuto. Se referendum dev'essere, lo si faccia per tutti i temi più importanti, a partire dal tram che andrà a devastare Voltabarozzo». Una stoccata anche sul rinnovamento dell'Euganeo: «Progetto raffazzonato che scontenta un po' tutti e non risolve gli annosi problemi».
G.Pip.
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