Padova del futuro, in squadra sei ex sindaci

Venerdì 27 Novembre 2020
Padova del futuro, in squadra sei ex sindaci
PIANO DEGLI INTERVENTI
PADOVA Giordani chiama a raccolta sei ex sindaci per disegnare il futuro urbanistico della città. A valutare il rilancio delle zone degradate saranno Settimo Gottardo, Paolo Giaretta, Flavio Zanonato, Giustina Destro, Ivo Rossi e Massimo Bitonci. Le aree da rilanciare sono il parco del Basso Isonzo, le caserme Prandina, Romagnoli e Piave, via Anelli e la zona della Stazione Saranno queste le grandi sfide urbanistiche dei prossimi anni. Sfide che ora sono nelle mani dell'archistar Stefano Boeri (suo l'iconico Bosco verticale a Milano) a cui l'amministrazione Giordani ha affidato la realizzazione del Piano degli interventi, ovvero lo strumento che dovrà dare le linee guida della Padova del futuro.
Il piano potrebbe avere ripercussione soprattutto sul futuro dell'area all'interno del Basso Isonzo, di proprietà dell'Ira, dove dovrebbero trovare posto una decina di nuovi condomini.
L'APPUNTAMENTO
Nell'ambito di questo lavoro è stato organizzato il Forum sulla Città, Padova 2030, un ciclo di due incontri rigorosamente online - che mettono al centro lo sviluppo della città del Santo dei prossimi 10 anni. Il primo è in programma per mercoledì alle 15 e vedrà coinvolte tutte le maggiori istituzioni cittadine. Il secondo, alle 17, sempre lo stesso giorno, vedrà invece protagonisti tutti i sindaci che hanno governato la città dal 1982. Entrambi gli incontri saranno introdotti dal sindaco Sergio Giordani, dall'assessore all'Urbanistica Andrea Ragona, dal dirigente all'Urbanistica Danilo Guarti e dagli Architetti e Urbanisti Stefano Boeri e Daniele Rallo. «La sfida di immaginare la città e il suo sviluppo armonioso oltre la pandemia e in un'ottica che garantisca qualità della vita, sostenibilità e innovazione è decisiva. Vogliamo costruire un Piano per una Padova che si rilancia e per i padovani e la loro vita quotidiana più efficiente, salutare e perché no, felice ha spiegato ieri Giordani - Ecco perché la condivisione trasversale con gli attori della città e il contributo preziosissimo di tutti gli ex sindaci è un contributo adeguato e dovuto alla grandezza della sfida che ci aspetta. Nella mia cultura e nel mio modo di fare le cose si fanno insieme, con condivisione e senza verità precostituite o pregiudizi di colore politico che oltretutto, non ho». «Il Piano degli interventi, è lo strumento con il quale si determina lo sviluppo della città negli anni a venire. Per questo è fondamentale condividerne i principi con tutta la città: dalle istituzioni ai quartieri ha aggiunto Ragona - Questi due incontri sono solo l'inizio di una discussione che, a partire dal documento del sindaco, realizzerà la strada per costruzione del nuovo Piano degli interventi. Alcuni punti fermi li abbiamo già indicati: Padova è una città che oggi ha necessità di rigenerare il costruito e preservare il non costruito, di arrestare il consumo di suolo e di adattarsi ai cambiamenti climatici».
L'ESPERTO
«Il Forum sulla città organizzato dal Comune sarà un momento di riflessione collettiva e un'occasione di confronto ha detto, poi Boeri - Tra le sfide più urgenti che le città oggi si trovano ad affrontare, e su cui ci confronteremo con il Comune di Padova, alcune priorità riguarderanno la mobilità sostenibile, la riduzione del consumo di suolo, il verde urbano e i servizi al cittadino e la valorizzazione della diffusa realtà universitaria padovana. In questo senso, il Forum si pone l'obiettivo di costruire, in maniera corale e condivisa, una carta d'identità, per il futuro di una città che oggi, anche in relazione alla crisi che rischia di colpire le grandi aree metropolitane, ha una grande opportunità per diventare ancor più attrattiva nel contesto italiano e internazionale».
«Il Forum sulla città è l'occasione per raccogliere esperienze passate e presenti da soggetti autorevoli, utili alla valorizzazione di Padova durante il processo di costruzione del nuovo Piano» ha continuato Raffaele Gerometta, presidente della MATE Engineering. «Posso dire con coscienza che non capita ogni giorno che un sindaco e un assessore aprano alla città in questo modo su un tema così importante» ha concluso il presidente della commissione Urbanistica Antonio Foresta.
Alberto Rodighiero
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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