L'INDAGINE
VO' Lockdown e abitudini alimentari: l'università di Padova punta

Sabato 1 Agosto 2020
L'INDAGINE
VO' Lockdown e abitudini alimentari: l'università di Padova punta ancora una volta la sua lente su Vo' per capire come e quanto l'isolamento ha cambiato la tavola, i bisogni alimentari, le quantità e le tipologie di cibo. La scelta non poteva che ricadere sul paesino collinare visto che qui gli abitanti hanno vissuto le restrizioni legate al Covid-19 più di altri e più a lungo.
I dettagli del nuovo studio lanciato dall'ateneo patavino in collaborazione con il Comune di Vo' verranno presentati stamattina, durante un incontro che si svolgerà nella sala consiliare del Municipio, da cui più volte in questi mesi il sindaco Giuliano Martini e il professor Andrea Crisanti hanno invitato i vadensi a sottoporsi alle due campagne di tamponi a scopo scientifico condotte dall'équipe del virologo. Studi a cui la popolazione ha aderito in massa e senza indugio, permettendo alla comunità scientifica di acquisire importanti informazioni sul comportamento del virus e sulla catena di trasmissione. Il primo giro di tamponi era stato deciso invece dalla Regione, subito dopo quel fatidico 21 febbraio, per avere un quadro preciso del cluster.
Il nuovo studio si intitola Abitudini alimentari e stile di vita: impatto della pandemia da Sars-CoV2 e del lockdown ed è curato dal professor Paolo Spinella, direttore dell'Unità operativa complessa Dietetica e Nutrizione clinica dell'Azienda Ospedaliera di Padova, con il contributo del corso di laurea in Dietistica del Dipartimento di Medicina dell'Università di Padova. A chi abita a Vo' e ha dai 18 anni in su verrà somministrato, in modo totalmente anonimo e su base volontaria, un questionario di 65 domande. La scheda si divide in tre parti. La prima è dedicata a informazioni di carattere generico come età, sesso, livello di istruzione, ecc. La seconda indaga invece le abitudini alimentari prima e dopo il periodo di lockdown, che per Vo', zona rossa dal 21 febbraio insieme a Codogno, è durato due settimane in più rispetto al resto d'Italia. L'ultima parte punta a raccogliere informazioni sugli stili di vita prima e dopo l'isolamento forzato. Vo', insomma, si conferma ancora una volta una preziosa miniera di informazioni per la scienza. E visto il forte senso civico dimostrato finora dai cittadini, la sensazione è che anche stavolta faranno la loro parte.
Maria Elena Pattaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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