CRIMINALITÀ
PADOVA Si è chiuso il cerchio attorno al rapinatore in

Venerdì 25 Settembre 2020
CRIMINALITÀ PADOVA Si è chiuso il cerchio attorno al rapinatore in
CRIMINALITÀ
PADOVA Si è chiuso il cerchio attorno al rapinatore in bicicletta. I carabinieri hanno assicurato alla giustizia un giovane cittadino del Gambia, senza fissa dimora, autore secondo gli inquirenti di almeno sei rapine dall'inizio del mese di settembre. Colpi portati a segno soprattutto nell'area del cavalcavia Borgomagno, ma anche nelle strette vie del centro storico. Lo straniero è stato arrestato ieri mattina, poco dopo avere rapinato del telefono cellulare una donna di 53 anni diretta a piedi verso il luogo di lavoro.
IL FATTO
Poco dopo le 5 una donna a piedi lungo il cavalcavia Borgomagno, mentre si stava recando al lavoro ascoltando con le auricolari un po' di musica, è stata affiancata da un giovane in sella a una bicicletta di colore bianco. Un cittadino straniero che, infilando una mano in una tasca del giubetto, ha fatto intendere alla vittima di essere armato di coltello. Poi le ha intimato di consegnargli il telefono cellulare.
La donna è scappata, ma l'africano l'ha inseguita e una volta raggiunta l'ha strattonata e le ha strappato dalle mani lo smartphone per poi dileguarsi con il bottino. La vittima ha fermato un passante per chiedere aiuto. L'uomo le ha consegnato il suo cellulare per chiamare il 112. In zona Borgomagno è intervenuta una pattuglia dei carabinieri ed è iniziata la caccia all'uomo.
LE INDAGINI
I militari da alcune settimane erano sulle tracce del bandito: sapevano dove si muoveva e come girava in sella a quella bicicletta di colore bianco. E poco dopo lo hanno individuato e bloccato. La sicurezza che fosse lui l'autore della rapina è arrivata quando alla vittima è stata mostrata la sua foto e lei lo ha riconosciuto. Il gambiano di 22 anni Lamin Janneh è finito in manette con l'accusa di rapina aggravata. E sempre ieri, intorno alle 3 di notte, è stata derubata del telefono cellulare una donna in sella a un bicicletta in via del Santo.
Anche in questa occasione la vittima è stata affiancata da un africano in sella a una bici di colore bianco, con una mano in una tasca del giubbetto a indicare la presenza di un coltello. Il bandito, arraffato il bottino, è scappato lungo via San Francesco.
TUTTI I COLPI
Le indagini dei carabinieri, coordinati dal luogotenente Alberto Di Cunzolo sotto il comando del capitano Martino Della Corte, sono solo all'inizio. Secondo una prima ricostruzione dei fatti il gambiano avrebbe portato a segno altre quattro rapine, tutte consumate dall'inizio di settembre. Le vittime sono sempre lavoratori, persone aggredite mentre passeggiavano tra l'Arcella, il Borgomagno e piazza Mazzini. Tutte hanno raccontato agli inquirenti di essere state avvicinate da un giovane africano in sella a una bicicletta di colore bianco.
Lo straniero poi con una mano infilata nella tasca del giubetto ha mimato la presenza di un coltello e a tutti ha rubato il telefono cellulare. In queste ore gli uomini dell'Arma stanno passando al setaccio le immagini registrate dalle telecamere della videosorveglianza installate nelle aree dove si sono consumate le rapine. Devono riuscire a dare un volto ad ogni colpo portato a segno. Inoltre stanno aspettando di ricevere le denunce dalle persone alleggerite dello smartphone. Non è escluso che il gambiano possa essere l'autore di almeno una decina di rapine, ma al momento per gli inquirenti i colpi con la sua firma sarebbero sei. I carabinieri vogliono anche appurare se il gambiano ha sempre agito da solo e dove alloggiava.
Marco Aldighieri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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