Bando dell'ex vineria, Mosco: «Chiediamo trasparenza»

Domenica 31 Maggio 2020
ARCELLA
PADOVA «L'amministrazione continua a parlare di trasparenza e partecipazione ma nell'assegnazione dello spazio fino a qualche mese fa occupato della rivendita di vino Conselve Cantine e Vigneti di piazza Azzurri d'Italia all'Arcella, ancora una volta questi principi sembrano poco applicati». Esordisce così il consigliere comunale Eleonora Mosco. «Già un anno fa - continua - mi ero rivolta all'amministrazione affinché fosse salvaguardato quello spazio in un'area centrale che, più che una rivendita di vino era da decenni un punto di incontro per il quartiere e aveva assunto una funzione sociale. Analoga richiesta era stata rivolta alla Consulta 2 Nord da Mario Forzan suo componente. Era anche stata effettuata una raccolta firme e svolte altre manifestazioni ma a nulla è valso».
La Conselve Cantine e Vigneti aveva dovuto liberare i locali e l'amministrazione aveva annunciato un bando per la nuova assegnazione. «In quartiere già si vociferava da tempo che i locali sarebbero potuti andare ad una associazione della quale correva già il nome ossia la Domna. Voci peraltro alla quali avevamo dato pochissimo peso in quanto sapevamo ci sarebbe stato un bando. Ora lo spazio è andato proprio a Domna che ha vinto l'assegnazione. I tempi del bando però fanno sorgere alcune domande sulla paventata trasparenza e partecipazione in quanto è stato emanato proprio nel periodo di lockdown da Covid 19 e quindi difficilmente pubblicizzabile. Ci chiediamo se forse si temeva troppa partecipazione e se non era possibile attendere ancora un paio di mesi per pubblicizzare al massimo l'assegnazione dei locali».
Sulla vicenda interviene lo stesso Forzan che sottolinea come la questione abbia provocato mugugni nella Consulta sia fra i membri di minoranza che di maggioranza. «Nonostante il periodo aveva risposto al bando anche la Banda Civica di Padova in cerca di una sede ma forse non considerata perché non dell'Arcella e l'amministrazione considera il quartiere un'area a se stante? Il tutto poi si è svolto senza che la Consulta fosse interpellata. Ennesima dimostrazione di come le Consulte non siano prese in considerazione per le vicende dei quartieri. Avevamo richiesto più volte di convocare una seduta online come è accaduto per il Consiglio Comunale e le Commissioni Consiliari senza mai ottenere una risposta. Anche sotto questo aspetto non capiamo quindi i ringraziamenti arrivati dall'assessore preposto che mai ci aveva ascoltati. Infine voglio rilevare che la presidente dell'associazione era anche candidata alla Consulta e una delle soce fondatrici di Domna siede invece in Consulta 2 Nord Arcella. Ribadisco ennesima dimostrazione di trasparenza e partecipazione».
L.M.
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