Spaccio di droga ai minorenni, chiesti 9 anni di carcere

Giovedì 17 Giugno 2021
FELTRE
Nove anni e 9 mesi di reclusione. È il totale delle condanne chieste dal pm Tollardo nei confronti degli otto profughi-pusher di Feltre che, quattro anni fa, misero in piedi un vero e proprio mercato di marijuana nell'appartamento in cui erano stati accolti. A incastrarli, nel 2016, una maxi operazione svolta da polizia e carabinieri. Il giro di spaccio partiva dal parco Rimembranza e zona Boscariz, a Feltre, e si allungava fino alla stazione dei treni di Belluno. Tra gli assuntori molti ragazzi, anche giovanissimi, di 13, 14 e 15 anni. Di seguito, le richieste del pubblico ministero: 8 mesi di reclusione per Jean Pierre Anglow, 24enne ghanese residente a Bassano del Grappa; 2 anni e 6 mesi per Omar Ardabaz, 32enne di Vittorio Veneto (per entrambi avvocato Pierluigi Cesa); 3 anni e 10 mesi per il 26enne gambiano Omar Kineth (avvocato Sandra Costantini); 9 mesi per Pa Samboujang Jaiteh, 35enne gambiano (avvocato Andrea Rui). Per quanto riguarda invece la banda di nigeriani: 9 mesi per il 26enne Clement Saing (avvocato Luciano Perco); 6 mesi per il 31enne Israel Chibuzor Okunbor (avvocato Enrico Rech); assoluzione per il 34enne Ikponmwosa Usuanlele (avvocato Morena Astore); 9 mesi per il 38enne Benjamin Egbeiyon (avvocato Luca Dalla Bernardina). Tutto parte da Omar Kineth che sbarca a Lampedusa nel maggio 2015. Un mese dopo raggiunge Belluno come richiedente asilo e viene ospitato dalla Cooperativa sociale Dumia di Feltre. Per 12 mesi non accade nulla. Almeno fino all'estate 2016 quando, insieme ad altri suoi connazionali, avvia un fiorente mercato di vendita al dettaglio di marijuana e hashish all'interno del parco Boscariz di Feltre. Le dosi vengono cedute al prezzo di 10-15 euro al grammo e tra i clienti ci sono soprattutto minorenni. All'inizio è un galoppino. Colui, cioè, che effettua le consegne. Poi assume il controllo dello spaccio. Parte l'indagine. La polizia identifica i richiedenti asilo, compreso Kinteh, che viene classificato come il boss dello spaccio. In parallelo viene avviato un iter amministrativo per spostarlo, in quanto soggetto problematico, al Centro di accoglienza Cara di Caltanissetta. Il trasferimento è previsto per il 2 dicembre 2016. Ma, il giorno precedente, Kinteh si incontra con una persona al di fuori della Cooperativa e poi sparisce. Sarà poi individuato e arrestato a Stoccarda. Ieri mattina, in tribunale a Belluno, è terminato il processo a carico degli 8 profughi-pusher di Feltre. Per alcuni è stata chiesta l'assoluzione (almeno per alcuni capi d'imputazione), per altri la riqualificazione in fatti di lieve entità. Il totale delle condanne ammonta però a quasi 10 anni. Rinvio a mercoledì.
Davide Piol
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci