POVERTA'
BELLUNO Non solo Belluno. Lo sportello per il Reddito di Inclusione

Martedì 9 Gennaio 2018
POVERTA'
BELLUNO Non solo Belluno. Lo sportello per il Reddito di Inclusione è attivo anche a Longarone, Pieve di Cadore, Cortina, Agordo, Alleghe e in Alpago. A questi punti informativi potranno rivolgersi, previo appuntamento, tutti i cittadini residenti nel distretto di Belluno dell'Usl 1 Dolomiti per presentare domanda o ottenere spiegazioni dal personale preposto. A coordinare l'iniziativa però è stato messo Palazzo Rosso.
Il progetto è finanziato nell'ambito del Piano Operativo Nazionale Inclusione, con il contributo del Fondo Sociale Europeo, si propone di ridurre la povertà e l'esclusione sociale di una certa fetta della popolazione e il comune capoluogo ne è il capofila. L'iniziativa prevede l'erogazione di un sussidio economico alle famiglie con basso reddito e in condizione di fragilità sociale, il tutto subordinato all'adesione da parte della famiglia ad un progetto di attivazione lavorativa. Il progetto viene pensato su misura per ciascun cittadino bisognoso ed è supportato da una rete integrata di servizi di cui fanno parte, tra gli altri, anche i servizi socio sanitari e i centri per l'impiego. I criteri per potervi accedere sono più d'uno e si trovano tutti riportati nel foglio informativo distribuito ai vari sportelli del territorio. Tra questi un valore Isee in corso di validità non superiore a 6 mila euro, possedere un patrimonio immobiliare, esclusa la propria abitazione, non superiore a 20 mila euro, non aver acquistato un'auto negli ultimi 24 mesi ed avere almeno un figlio minorenne a carico o una persona con disabilità. Requisiti che, in alcuni casi, hanno fatto storcere il naso ai cittadini per l'esclusione che comportano verso chi, pur avendo bisogno di sostegno, non li possiede.
A.Tr.
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