LA VETRINA
BELLUNO Taglio del nastro ieri per Mido, la fiera dell'eyewear che si conferma il più importante degli appuntamenti nell'agenda dei protagonisti del settore occhiali. Massiccia la presenza delle aziende bellunesi, circa una cinquantina quelle rappresentate.
«Per le nostre imprese è una grande vetrina spiega Lorraine Berton, numero uno degli industriali bellunesi presentarsi bene a Mido è un buon biglietto da visita per il mondo. Ho sentito il parere di diversi imprenditori. Sono elettrizzati perché, nonostante la necessaria cautela, posso dire che abbiamo un buon inizio anno. Lavorando a testa bassa riusciamo a difendere il made in Italy. I clienti hanno confermato gli appuntamenti e quindi ci presentiamo a Milano a testa alta».
Confindustria Belluno Dolomiti ha anche ottenuto il via libera dal comitato olimpico internazionale per fregiarsi del logo della candidatura di Milano-Cortina 2026. Un disegno che accoglie i visitatori nella struttura che divide con Assolombarda. Dopo il taglio del nastro di ieri oggi la fiera entra nel vivo con gli spazi espositivi al completo e un successo di pubblico annunciato.
Moltissimi i marchi e le griffe di alta moda che attraverso i produttori bellunesi riempiono gli espositori sotto i perfetti coni di luce.
Di nuove sfide ha parlato in apertura il numero uno di Luxottica, Leonardo Del Vecchio: «Dobbiamo stare al passo con i tempi e soddisfare i consumatori che cambiano rapidamente i loro comportamenti e i loro linguaggi, influenzati dalle nuove tecnologie». Il colosso di Agordo si è presentato con una serie di innovazioni e strumenti per i punti vendita. «In questa fase di trasformazione - continua Del Vecchio - vogliamo essere ancora più vicini ai nostri clienti ottici. La parola d'ordine è innovazione». Tra le novità presentate c'è lo smart shopper: una postazione virtuale all'interno del negozio dove i consumatori possono esplorare, con l'aiuto dell'ottico, collezioni e marchi del gruppo attraverso categorie navigabili. I clienti potranno indossare in modo realistico qualsiasi modello del catalogo personalizzando liberamente i propri marchi preferiti, scegliendo fra colore, tipo di montatura, lenti, finitura delle aste, terminali e custodie, o richiedendo particolari incisioni e dediche.
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Taglio del nastro ieri per Mido, la fiera dell'eyewear che si conferma il più importante degli appuntamenti nell'agenda dei protagonisti del settore occhiali. Massiccia la presenza delle aziende bellunesi, circa una cinquantina quelle rappresentate.
«Per le nostre imprese è una grande vetrina spiega Lorraine Berton, numero uno degli industriali bellunesi presentarsi bene a Mido è un buon biglietto da visita per il mondo. Ho sentito il parere di diversi imprenditori. Sono elettrizzati perché, nonostante la necessaria cautela, posso dire che abbiamo un buon inizio anno. Lavorando a testa bassa riusciamo a difendere il made in Italy. I clienti hanno confermato gli appuntamenti e quindi ci presentiamo a Milano a testa alta».
Confindustria Belluno Dolomiti ha anche ottenuto il via libera dal comitato olimpico internazionale per fregiarsi del logo della candidatura di Milano-Cortina 2026. Un disegno che accoglie i visitatori nella struttura che divide con Assolombarda. Dopo il taglio del nastro di ieri oggi la fiera entra nel vivo con gli spazi espositivi al completo e un successo di pubblico annunciato.
Moltissimi i marchi e le griffe di alta moda che attraverso i produttori bellunesi riempiono gli espositori sotto i perfetti coni di luce.
Di nuove sfide ha parlato in apertura il numero uno di Luxottica, Leonardo Del Vecchio: «Dobbiamo stare al passo con i tempi e soddisfare i consumatori che cambiano rapidamente i loro comportamenti e i loro linguaggi, influenzati dalle nuove tecnologie». Il colosso di Agordo si è presentato con una serie di innovazioni e strumenti per i punti vendita. «In questa fase di trasformazione - continua Del Vecchio - vogliamo essere ancora più vicini ai nostri clienti ottici. La parola d'ordine è innovazione». Tra le novità presentate c'è lo smart shopper: una postazione virtuale all'interno del negozio dove i consumatori possono esplorare, con l'aiuto dell'ottico, collezioni e marchi del gruppo attraverso categorie navigabili. I clienti potranno indossare in modo realistico qualsiasi modello del catalogo personalizzando liberamente i propri marchi preferiti, scegliendo fra colore, tipo di montatura, lenti, finitura delle aste, terminali e custodie, o richiedendo particolari incisioni e dediche.
