La Provincia scommette sul certificato Carbon neutral

Mercoledì 21 Ottobre 2020
L'IDEA
BELLUNO Sono stati i ragazzi della generazione di Greta a dare la spinta. Durante una delle loro proteste del venerdì hanno chiesto un incontro alla Provincia di Belluno e sottoposto un piano che presto diventerà realtà. Sul tavolo ci sono già trenta mila euro per arrivare al certificato di Carbon neutral. Il progetto prevede la collaborazione inter-istituzionale con l'Università di Siena-Dipartimento di Scienze Fisiche della Terra e dell'Ambiente. «Il progetto passa attraverso un monitoraggio delle emissioni di gas a effetto serra - scrive la delibera di giunta - predisposto su scala locale per individuare le principali sorgenti di emissione presenti sul territorio, sia antropiche sia biogeniche, e la capacità di assorbimento di CO2 da parte degli ecosistemi locali».
IL PIANO
La Provincia conta poi di utilizzare i dati per ridurre le stime e le approssimazioni delle aggregazioni a livello superiore, procedendo a determinare la capacità di assorbimento con specifico riferimento alla copertura vegetale e all'uso del suolo della provincia di Belluno. «Si determinerà, poi, mediante confronto delle immagini satellitari o aeree, la riduzione della capacità di assorbimento di CO2 causata dalla devastazione provocata da Vaia a ottobre 2018 ed eventualmente se e quali potenzialità abbiano gli ecosistemi locali di aumentare le loro capacità di azione sulla riduzione dei gas serra».
MONDIALI E OLIMPIADI
«Particolare attenzione - hanno assicurato l'assessore all'ambiente, Simone Deola, e il presidente della Provincia, Roberto Padrin - sarà destinata al tema Mondiali e Olimpiadi. L'obiettivo è di arrivare al pareggio delle emissioni coinvolgendo le comunità locali che costituiranno la base per studiare le abitudini di vita e ridurre il più possibile gli effetti negativi sull'Ambiente, sul clima e sul pianeta».
IL CERTIFICATO
L'obiettivo è quello di arrivare ad un certificato di cui potranno fregiarsi anche i privati che producono in questo territorio. «Non abbiamo ancora fatto delle verifiche - ha spiegato l'assessore Deola - ma ci aspettiamo di non essere distanti dall'obiettivo che può essere raggiunto mettendo a punto delle misure specifiche».
LA CONSULTA
Soddisfazione è stata espressa anche dal professor Franco Chemello che ha coordinato assieme alla Provincia i lavori. Presenti alla conferenza stampa in rete anche i vertici della Consulta degli studenti. «Sosterremo questa iniziativa - ha spiegato Giana Drao - e ne porteremo avanti anche altre, da parte nostra c'è voglia di collaborare con le istituzioni in un'ottica di rispetto dell'ambiente».AZ
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci