«Impianti promossi, adesso avanti tutta»

Venerdì 26 Febbraio 2021
«Impianti promossi, adesso avanti tutta»
CORTINA
I fuochi artificiali hanno colorato la pista Druscié A, nella cerimonia di chiusura dei Campionati del mondo di sci alpino Cortina 2021. È stato l'ultimo atto della rassegna iridata, che si è avvalsa anche delle due storiche piste del Col Druscié, modificate per accogliere le gare di slalom, e della nuova cabinovia, che ha sostituito il primo tronco della vecchia funivia Freccia nel Cielo, che risaliva al 1969.
L'EREDITÀ
Ora quelle opere sono destinate ai turisti, agli sciatori appassionati che le vorranno percorrere, dopo averle viste alla televisione, in tutto il mondo: è uno degli importanti lasciti per il turismo, lo sport, l'economia di Cortina, eredità dei Mondiali. Mario Vascellari, presidente della società Funivie Tofana, spiega il coinvolgimento della sua azienda: «Abbiamo avuto un ruolo importante, nell'ambito dei Mondiali, nell'organizzazione delle gare tecniche, i due slalom conclusivi, femminile e maschile. Abbiamo avuto un ruolo importante nel trasporto, perché con la cabinovia nuova abbiamo fatto salire sia gli atleti che lo staff tecnico. Inoltre abbiamo messo a disposizione le piste per l'allenamento e il riscaldamento degli atleti, che hanno utilizzato per questo scopo la Druscié B. Possiamo dire che è andato tutto bene e abbiamo avuto bellissimi campionati Mondiali».
GIOCO DI SQUADRA
Forse mai come in questa occasione c'è stato un concorso di forze, in paese, fra amministrazioni ed enti pubblici e imprenditori privati: «Cortina, quando c'è bisogno, fa squadra e lo abbiamo apprezzato. In questo senso abbiamo già raccolto, perché Cortina ha dimostrato di saper collaborare, nelle sue varie componenti», conferma Vascellari, che è pure alla guida della cordata, che riunisce diverse società di impianti a fune della zona, impegnata per realizzare una nuova cabinovia, dal centro di Cortina verso l'area sciabile di Socrepes, Tofana e Pocol. La stazione di partenza dovrebbe sorgere nel piazzale di Revis, sotto le scuole e i campi di tennis; quella a monte è prevista a Ria de Saco. In questo modo lo sciatore, giunto in quel piazzale con la nuova viabilità progettata da Anas, lasciata l'auto in un nuovo parcheggio interrato da 780 posti, potrà utilizzare una rete di impianti, per arrivare sino alla Tofana, alle Cinque Torri, in Averau e al passo Falzarego: «La nostra volontà è quella di portare avanti quel progetto assicura Vascellari non è sempre facile, però adesso c'è una ruota in movimento e dobbiamo utilizzare l'energia cinetica che si è creata, per andare avanti. Abbiamo un obiettivo importante, fra cinque anni: cerchiamo di non arrivare all'ultimo minuto, i tempi ci sono, la volontà c'è, la presa d'atto di tutto il sistema c'è. È una bella opportunità». In quanto ai tempi per la realizzazione dell'opera, c'è però incertezza: «È difficile dirlo commenta Vascellari ci sono fattori esterni che possono bloccarci. Ci sono decisioni governative, che non possiamo influenzare. Posso però immaginare che, in una prospettiva di due o tre anni, riusciamo a fare qualcosa di concreto». Marco Dibona
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