I RISTORI
BELLUNO Ristori per il maltempo di fine dicembre 2020: 8 milioni di

Sabato 31 Luglio 2021
I RISTORI BELLUNO Ristori per il maltempo di fine dicembre 2020: 8 milioni di
I RISTORI
BELLUNO Ristori per il maltempo di fine dicembre 2020: 8 milioni di euro già assegnati al Bellunese. Il presidente della provincia, Roberto Padrin parla di risorse importanti «per ristorare i primissimi interventi eseguiti durante l'emergenza». Si continua a parlare delle grandi nevicate che hanno colpito soprattutto la parte alta della nostra Provincia lo scorso inverno, quando un ingente quantitativo di neve ha messo in moto numerosi interventi da parte della Protezione civile e dei suoi volontari, vigili del fuoco compresi, che hanno liberato i tetti delle case e le strade secondarie dalla coltre. Ammontano complessivamente a poco meno di 8 milioni di euro i finanziamenti già assegnati al Bellunese per il maltempo di fine anno e di inizio 2021. Risorse destinate agli enti locali e soggette alla rendicontazione della Provincia, individuata come soggetto attuatore di coordinamento dal commissario Nicola Dell'Acqua. Per la precisione, 7.915.623 euro: questa la somma destinata a coprire i primissimi interventi fatti nei giorni dell'emergenza. In particolare, 6.052.077 euro sono legati all'episodio meteo che tra il 5 e il 9 dicembre ha provocato diversi danni, frane e allagamenti in tutto il territorio provinciale, e soprattutto tra Alpago, Zoldo, Longarone e Gosaldo. 1.863.546 euro sono invece destinati ai territori che hanno dovuto far fronte a spese eccezionali in occasione delle abbondanti nevicate cadute tra il 28 dicembre 2020 e l'inizio di gennaio 2021, quando a essere colpiti furono soprattutto i Comuni del Comelico, Cibiana e l'Alto Agordino. «Si tratta di cifre importanti, che serviranno a ristorare le spese affrontate nel pieno dell'emergenza, in giornate che ricordiamo ancora come particolarmente difficili e dolorose - commenta il presidente della Provincia, Roberto Padrin -. Ovviamente, sono cifre parziali, le primissime stanziate, e non sufficienti a coprire l'intero ammontare dei danni e delle spese sostenute, visto che le ferite di quelle due ondate di maltempo - specialmente la prima, di inizio dicembre - sono ancora ben visibile sul nostro territorio. Poi gli ulteriori stanziamenti che il commissario ci ha già assicurato saranno assegnati seguendo le priorità indicate in fase di ricognizione; per questo chiediamo la collaborazione dei Comuni e degli enti locali, in modo da facilitare le operazioni burocratiche di rendicontazione. La montagna è fragile e solo la combinazione di manutenzione, buoni interventi di messa in sicurezza e cura costante può garantire vivibilità e sicurezza. Una combinazione che ha bisogno di risorse». (Fe.Fa.)
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