FESTE DI NATALE
BELLUNO Le casette del brulè hanno chiuso i battenti. Freddo e pioggia, quest'anno, hanno minato gli affari degli esercenti. Tappa fissa dei bellunesi durante le serate, le pause pranzo e gli aperitivi del periodo natalizio, le casette in legno per la somministrazione di bevande calde, salsicce e wurstel si sono quest'anno scontrate con il meteo.
I clienti non sono mancati, certo, nei fine settimana nell'area non si riusciva a passare tanta era la calca di giovani e adulti, ma il successo è stato inferiore al passato. E le spese, quelle, di un bel po' superiori.
Lo spiega Patrizio De Biasi, storico gestore di uno dei punti ristoro della piazza. «Il mese di lavoro è andato bene, non ci si può lamentare, ma abbiamo notato un calo di affluenza durante la settimana spiega -. Forse per il freddo, forse per il brutto tempo, fatto sta che sono state meno le persone che hanno fatto tappa in pausa pranzo per un banino e una bevanda. Di contro abbiamo avuto maggiori costi. Abbiamo consumato una montagna di gas per riscaldare, con i funghi, anche durante il giorno mentre gli scorsi anni limitavano questo alla sera. In più abbiamo abbellito con luci e chiamato più gruppi a suonare. L'intenzione è di continuare su questa strada e di fare sempre meglio».
Le casette sono state attive dal 2 dicembre al 7 gennaio e, ieri, è iniziata la fase di smontaggio. Entro domani l'area verrà liberata. «Quest'anno le casette erano tre invece che quattro e di dimensioni maggiori - spiega l'assessore Marco Bogo -. Per la prima volta abbiamo collaborato con i gestori per organizzare eventi insieme, alcune proposte hanno funzionato mentre altre, forse per difetti di comunicazione, hanno avuto scarsa partecipazione, ad ogni modo è andato tutto bene».
PATTINAGGIO
La pista da pattinaggio sul ghiaccio, invece, resterà al suo posto fino alla fine del mese. Tempo permettendo, chiaro. «La pista sotto le feste ha lavorato veramente bene, l'ho notato io, non ho parlato con i gestori spiega ancora Bogo -. Non ho ancora visionato i dati sull'afflusso turistico, ma pare siano girate parecchie persone durante le festività, soprattutto nella settimana tra Natale e Capodanno».
A.Tr.
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Le casette del brulè hanno chiuso i battenti. Freddo e pioggia, quest'anno, hanno minato gli affari degli esercenti. Tappa fissa dei bellunesi durante le serate, le pause pranzo e gli aperitivi del periodo natalizio, le casette in legno per la somministrazione di bevande calde, salsicce e wurstel si sono quest'anno scontrate con il meteo.
I clienti non sono mancati, certo, nei fine settimana nell'area non si riusciva a passare tanta era la calca di giovani e adulti, ma il successo è stato inferiore al passato. E le spese, quelle, di un bel po' superiori.
Lo spiega Patrizio De Biasi, storico gestore di uno dei punti ristoro della piazza. «Il mese di lavoro è andato bene, non ci si può lamentare, ma abbiamo notato un calo di affluenza durante la settimana spiega -. Forse per il freddo, forse per il brutto tempo, fatto sta che sono state meno le persone che hanno fatto tappa in pausa pranzo per un banino e una bevanda. Di contro abbiamo avuto maggiori costi. Abbiamo consumato una montagna di gas per riscaldare, con i funghi, anche durante il giorno mentre gli scorsi anni limitavano questo alla sera. In più abbiamo abbellito con luci e chiamato più gruppi a suonare. L'intenzione è di continuare su questa strada e di fare sempre meglio».
Le casette sono state attive dal 2 dicembre al 7 gennaio e, ieri, è iniziata la fase di smontaggio. Entro domani l'area verrà liberata. «Quest'anno le casette erano tre invece che quattro e di dimensioni maggiori - spiega l'assessore Marco Bogo -. Per la prima volta abbiamo collaborato con i gestori per organizzare eventi insieme, alcune proposte hanno funzionato mentre altre, forse per difetti di comunicazione, hanno avuto scarsa partecipazione, ad ogni modo è andato tutto bene».
PATTINAGGIO
La pista da pattinaggio sul ghiaccio, invece, resterà al suo posto fino alla fine del mese. Tempo permettendo, chiaro. «La pista sotto le feste ha lavorato veramente bene, l'ho notato io, non ho parlato con i gestori spiega ancora Bogo -. Non ho ancora visionato i dati sull'afflusso turistico, ma pare siano girate parecchie persone durante le festività, soprattutto nella settimana tra Natale e Capodanno».
A.Tr.
