MAROSTICA - "Tagli" a sorpresa nel nuovo consiglio d'amministrazione della Fondazione Banca Popolare Marostica Volksbank, l'ente della banca bolzanina deputato a seguire il sociale e il volontariato in provincia. Si nota un allargamento degli interessi della banca a tutto il territorio vicentino, più che solo all'area bassanese e marosticense nella quale in modo particolare si è insediata rilevando la ex Bpm.
Per il triennio 2022/24 la Fondazione Bpm Volksbank conterà su 5 consiglieri e non più su 7, il tutto secondo le decisioni centrali di Bolzano e in linea, comunque, con i dettami statutari. Al vertice confermati due marosticensi/bassanesi doc, il presidente Roberto Xausa, architetto, e il vicepresidente Giandomenico Cortese, giornalista. Tra i tre consiglieri confermato Giuliano Perini, capo area vicentino dell'istituto di credito, mentre le new entry riguardano Severina Cremona Cimatti, imprenditrice bassanese del settore della distribuzione farmaceutica e moglie dell'ex sindaco di Bassano, Stefano Cimatti, e Claudio Ronco, nefrologo vicentino di fama internazionale.
Nel collegio dei revisori dei conti confermati il presidente Fausto Costenaro e il revisore Sandro Cerato, mentre il nuovo nome è quello della vicentina Giuliana Liotard, attiva nel mondo Lions con cariche di rilievo.
La presentazione del nuovo Cda della Fondazione è stato formalizzato da Giuseppe Padovan, vicepresidente di Volksbank, nel suo ruolo di collegamento tra l’Istituto Bancario con sede a Bolzano e la Fondazione BpmV con sede a Marostica. L'avvocato Padovan, marosticense, rimane nel Cda della Banca fin dall'inizio. A rappresentare il territorio bassanese attualmente c'è anche Margherita Marin, commercialista di Bassano, già assessora comunale della città del Grappa negli anni '90.
Escono invece dalla Fondazione 4 consiglieri, le marosticensi Giovannella Cabion (che fu inizialmente nel Cda della banca con Padovan, e che ora è assessora alla Cultura a Bassano) e Mariangela Cuman e i bassanesi Alessandro Luca e Paolo Sartori, e il revisore dei conti Flavio Simonato che hanno collaborato alla costruzione dell'ente dal 2016. In sostanza, nella ristrutturazione delle varie cariche, il territorio strettamente originario della Popolare Marostica "perde" quattro esponenti e ne "acquista" due.
Nel Cda della banca invece restano due i rappresentanti "local", ma anche qui si prevedono delle novità. L'anno prossimo infatti l'intenzione di Bolzano sarebbe quella di ridurre i componenti del Cda da 12 a 9.
Per quanto riguarda il Cda uscente della Fondazione, dichiara la Volksbank, ha chiuso con il 2021 un bilancio del tutto positivo che ha permesso il sostegno ad oltre 1.600 iniziative nei primi sei anni di attività per un impegno economico di circa 2 milioni di euro.