Altopiano dei Sette Comuni, cade l'accusa ai proprietari delle case vacanza per le mancate comunicazioni dei dati sugli ospiti

Archiviati i fascicoli amministrativi e penali: «Spetta all'agenzia»

Giovedì 17 Agosto 2023 di Angela Pederiva
Altopiano dei Sette Comuni, cade l'accusa ai proprietari delle case vacanza per le mancate comunicazioni dei dati sugli ospiti

VICENZA - Nell'agosto del 2020 sull'Altopiano dei Sette Comuni scoppiava il caso "Alto locati". Grazie ai controlli della Guardia di finanza su 71 proprietari di seconde case date in affitto attraverso le agenzie immobiliari, non solo era stata contestata un'evasione fiscale pari a mezzo milione, ma erano anche state irrogate sanzioni per 348.000 euro per le mancate comunicazioni alla Regione ed erano state deferite 35 persone alla Procura di Vicenza per l'omessa registrazione degli ospiti. A distanza di tre anni da quelle verifiche, seguite nella primavera scorsa dall'analoga operazione "Fuori dai canoni", emerge che il recupero erariale è andato a buon fine, mentre sono stati accolti i ricorsi contro i verbali amministrativi e sono stati archiviati i procedimenti penali: le incombenze burocratiche spettavano infatti agli intermediari delle locazioni, non ai possessori degli edifici.

LE IRREGOLARITÀ SUI NUMERI

Il tema delle locazioni turistiche è molto sentito in un'area che nel 2022 ha registrato 105.347 arrivi (+18%) e 536.873 presenze (+34%).

Queste cifre risultano dal Sistema statistico regionale, il quale viene alimentato dai numeri trasmessi dai privati che accolgono i turisti nei loro alberghi, b&b e abitazioni, secondo quanto prescrive la legge 11 del 2013. Ecco dunque la prima irregolarità contestata dalle Fiamme gialle per il periodo compreso fra il 2017 e il 2020 (al di là dell'evasione fiscale, su cui nulla era eccepibile). Ai proprietari è stata comminata un'ammenda di 6.000 euro, riducibile a 2.000 in caso di pagamento al Comune entro 30 giorni, in quanto non avevano inviato i dati al Sistema informativo regionale del turismo. La seconda violazione aveva invece natura penale: i possessori sono stati deferiti alla Procura, in quanto non avevano comunicato all'autorità di pubblica sicurezza le generalità degli inquilini, come invece previsto dal Testo unico in materia.

IL RISULTATO DELL'INDAGINE

Qual è stato l'esito degli accertamenti? Sul piano erariale gli evasori sono stati invitati ad effettuare il ravvedimento operoso, attraverso il versamento di Irpef, sanzioni e interessi. Invece sotto il profilo amministrativo, chi ha presentato ricorso al sindaco, ha ottenuto l'annullamento del verbale: l'obbligo informativo, contemplato la legge regionale del 2013, è entrato in vigore solo dopo l'emanazione del relativo regolamento a novembre del 2019; in ogni caso la norma prevede che, in caso di gestione della locazione da parte di un'agenzia, a farsene carico debba essere quest'ultima. Quanto al profilo penale, le posizioni sono state archiviate: già per il pm Orietta Canova ricorreva «un'ipotesi di particolare tenuità dell'offesa», dopodiché il gip Nicolò Gianesini è andato oltre, propendendo «per infondatezza della notizia di reato», poiché secondo la legge l'onere dell'avviso alla Questura grava sul proprietario, «salvo il caso in cui il medesimo affidi la gestione dell'immobile ad un soggetto terzo, il quale sarà quindi, in tal caso, tenuto in via esclusiva alle prescritte comunicazioni». Resta però il fatto che chi non aveva fatto né ricorso né opposizione, ormai ha pagato e si è ritrovato l'iscrizione del reato sul proprio conto.

IL SINDACO DI ASIAGO

L'avvocato Roberto Rigoni Stern è il sindaco di Asiago. «Il proprietario ribadisce non può rispondere dell'inadempienza dell'agenzia ha cui ha delegato la responsabilità dell'affitto. Ciò premesso, la rilevazione dei flussi è importante da parte delle locazioni turistiche, che rappresentano una parte importante del settore. Servirebbe però un monitoraggio anche delle presenze dei proprietari che utilizzano direttamente le seconde case: sapere quando ci sono più ospiti, ci aiuterebbe a programmare meglio i servizi e a portare avanti la politica di destagionalizzazione, attraverso eventi anche a settembre, ottobre e novembre che rendono vivo l'Altopiano non solo a luglio, agosto e dicembre».

Ultimo aggiornamento: 14:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci