VICENZA - L'edizione del 2024 dell'adunata nazionale degli Alpini si svolgerà a Vicenza. lo annuncia il presidente della Regione, Luca Zaia felice perchè «un»altra grande manifestazione arriverà in Veneto.
La gioia del sindaco
«La città ha fortemente voluto questo risultato, ringrazio tutti gli alpini vicentini e nazionali». Con queste parole il sindaco Francesco Rucco commenta l'assegnazione dell'adunata Ana 2024 al capoluogo berico, un evento capace di far convogliare per tre giorni circa mezzo milione di penne nere. «Accogliamo con entusiasmo questa notizia - afferma a caldo il primo cittadino - perché la città ha fortemente voluto questo risultato. Ringrazio il consiglio nazionale che ha valutato positivamente il dossier presentato e gli alpini della sezione Monte Pasubio di Vicenza. Un lavoro certosino supportato dall'amministrazione comunale che ha già deliberato da tempo un contributo vincolato sul bilancio di 600 mila euro». «Sulla scelta di Vicenza - aggiunge Rucco - ha pesato anche tutta la programmazione logistica e dei trasporti, fattori determinanti per la buona riuscita di un evento di queste proporzioni». Vicenza ospitò l'ultima adunata Ana nel 1991.
Il presidente del consiglio regionale
«Vicenza 2024, Capitale degli Alpini: finalmente l’Adunata nazionale torna all’ombra dei Berici». Non nasconde la sua soddisfazione Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto. «Dopo una attesa durata più di tre decenni, finalmente la grande festa delle Penne nere torna a Vicenza per la 95esima Adunata Nazionale: al presidente della sezione ANA ‘Monte Pasubio’ Lino Marchiori e a tutte le penne nere vicentine i miei complimenti per il grande risultato ottenuto, più volte sfiorato negli scorsi anni, oggi colto in una sfida non facile con Modena, Viareggio e Biella, città che per molti motivi avevano le carte in regola per ospitare l’evento nel 2024. Adesso, viene la parte più difficile, l’impegno affinché questa edizione vicentina sia memorabile. La Regione del Veneto farà la sua parte assieme a tutte le istituzioni mentre sono convinto che tutti gli attori socio-economici e culturali non si tireranno indietro. Se Vicenza saprà fare ed essere squadra, la 95esima adunata diventerà un formidabile momento di promozione e valorizzazione del nostro territorio, bandiera vera del migliore spirito alpino, fatto di rispetto, attenzione, solidarietà e impegno come ben dice la storia della sezione ‘Monte Pasubio’ e di tutti gli alpini vicentini. La Città di Vicenza e la Regione Veneto, sono certo, saranno essere all’altezza dell’evento».
