Bloccati in autostrada con 10 chili di cocaina purissima, avrebbe fruttato più di un milione

Giovedì 4 Novembre 2021
La droga nascosta nel doppio fondo dell'auto
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VERONA - I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Verona,  hanno arrestato tre persone per traffico internazionale di droga. Si tratta di tre cittadini albanesi, tutti incensurati e residenti nel “Paese delle aquile”, ai quali sono stati sequestrati oltre 11 chilogrammi di cocaina purissima, confezionata in dieci panetti del peso di oltre un chilogrammo ciascuno. I tre - di età compresa fra 30 e i 40 anni - sono stati fermati dai militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Verona dopo essere stati intercettati a bordo di due potenti autovetture lungo l’autostrada A22 del Brennero, nel tratto compreso tra Ala (Trento) e Affi (Verona).

Didascalia

I sospetti

I finanzieri sono stati insospettiti  dalle due vetture - entrambe di grossa cilindrata, con targa tedesca e guidate da due giovani dall’apparente tratto est europeo - che procedevano in direzione sud a velocità sostenuta, l’una dinanzi all’altra, lasciando presupporre che la prima potesse fare da staffetta alla seconda.

Giunta allo svincolo del casello di Affi, una delle due auto - quella con a bordo due dei tre albanesi - si è spostata sulla corsia di uscita autostradale, mentre l’altra proseguiva speditamente la marcia in direzione sud. Insospettiti da ciò e dall’uso del telefono cellulare da parte del guidatore di quest’ultima auto, i finanzieri - che nel frattempo avevano chiesto ausilio anche a una pattuglia della Polizia Stradale veronese - hanno proceduto a fermare entrambi i veicoli; il primo al casello autostradale di Affi, l’altro in prossimità dello svincolo di Verona Nord. I due della prima autovettura hanno detto di provenire dalla Germania e di essersi fermati lì per mangiare qualcosa prima di ripartire alla volta di Bari, da cui avrebbero poi dovuto raggiungere l’Albania.

Anche il guidatore dell’altra autovettura ha fornito una versione contraddittoria, dichiarando di non conoscere gli altri due e di essere diretto ad Ancona, da cui si sarebbe dovuto imbarcarsi anch’egli per l’Albania, tuttavia senza aver con sé alcuna prenotazione, né conoscere precisamente l’orario di partenza del traghetto. Le fiamme gialle hanno ispezionato entrambe le autovetture: nel bagagliaio di una delle due, occultati all’interno di un doppiofondo appositamente, i finanzieri hanno rinvenuto dieci panetti di sostanza polverosa e granulosa di colore bianco, poi risultata essere cocaina di elevato grado di purezza.

I tre trafficanti

I tre trafficanti, inchiodati anche dal contenuto dei telefoni cellulari loro sequestrati, sono stati così arrestatati per il reato di traffico internazionale di sostanze stupefacenti e associati alla Casa Circondariale di Verona, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che nelle scorse ore ha convalidato il loro arresto disponendo la custodia cautelare in carcere. Si stima che la droga, laddove fosse arrivata sul mercato del consumo, avrebbe potuto fruttare oltre un milione di euro.

Nei primi dieci mesi dell’anno le Fiamme Gialle di Verona hanno già arrestato 33 persone e sequestrato oltre 105 chilogrammi di droga di cui circa 45 kilogrammi di droghe cosiddette pesanti (cocaina ed eroina), segno che il mercato scaligero è un’importante piazza di smercio. L’operazione condotta testimonia come resti sempre alta e vigile l’attenzione della Guardia di Finanza nella lotta al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, a tutela della legalità, della sicurezza e della salute della cittadinanza.

Ultimo aggiornamento: 15:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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