Venezia. Tredici condanne per gli yacht - hotel in laguna e pure inquinanti

Mercoledì 22 Novembre 2023 di Gianluca Amadori
Un momento dei controlli della Finanza nel 2019

VENEZIA - Tredici condanne per gli yacht che secondo la procura venivano utilizzati come stanze d’albergo, senza autorizzazione, scaricando i reflui in acqua, con conseguente inquinamento della laguna.
La sentenza è stata emessa qualche giorno fa dalla giudice penale Sonia Bello e ieri è stato reso disponibile il dispositivo della decisione. Le pene più severe - un anno e sette mesi di arresto e 50mila euro di ammenda - sono state inflitte a Camilla Cecchini, 26 anni ed Enrico Sicuro, 40 anni, entrambi di Mogliano Veneto, chiamati in causa in qualità di amministratori della Mec di Mestre, armatrice delle imbarcazioni “Licyan Princess” e “Paloroca II”; mentre la terza amministratrice di Mec, Marina Rossi, 67 anni, di Mogliano, è stata condannata ad un anno e 4 mesi di arresto e 47mila euro di ammenda. La giudice ha condannato anche Mec, ai sensi della legge sulla responsabilità delle aziende, al pagamento di 60mila euro.
Ad un anno di arresto e 43 mila euro di ammenda sono stati condannati la bergamasca Anna Stella Canistro, 61 anni, (per l’imbarcazione “Absolut”); i pugliesi Nicola D’Amore, 44 anni (“Just Holidays”) e Vito Santoro, 63 anni (“Absolut”), i bergamaschi Angelo Giuseppe e Federica Sporchia, 67 e 34 anni “Acamar”), ai quali è stata concessa la sospensione condizionale, nonché il mestrino Matteo Groppo, 29 anni (“Freedom” e “Akos”).
Per finire, a quattro imputati è stata inflitta unicamente un’ammenda (sospesa) di 4mila euro: la mestrina Lorella Fabro, 61 anni, ed Enrico Silvestri, 30 anni (“Bert”), Eros e Beatrice Scarpa, 61 e 32 anni (“Absolut”).

IN PRESCRIZIONE
La giudice ha dichiarato prescritti alcuni reati contestati a Cecchini, Fabro, Groppo, Sicuro, Silvestri, ai due Scarpa, e a Barbara Zabeo, 54 anni, di Chirignago. Per finire è stato dichiarato estinto il reato per la remissione in pristino delle aree soggette a vincolo paesaggistico nei confronti di quasi tutti. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni.
Nel 2019 le indagini, coordinate dal pm Giorgio Gava portarono al sequestro di 17 yacht e della darsena Marina di Sant’Elena che, successivamente, si mise in regola per quanto riguarda i reflui delle imbarcazioni, attraverso un impianto mobile di raccolta.

Ultimo aggiornamento: 07:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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