VENEZIA - Manca la giunta e Venezia è ostaggio dei venditori abusivi. Sono arrivati in massa nelle ultime settimane con borse di grano per piccioni, rose, dardi luminosi e palline gommose, borse, portafogli e occhiali da sole.
Ormai non si contano più gli irregolari che fanno affari d’oro in laguna vendendo un po’ di tutto, aumentati a dismisura. Non esiste più limite nel salotto buono di Venezia, con i numerosi bengalesi che martedì pomeriggio rincorrevano i turisti per “tirare” sul prezzo di una manciata di granturco. Davanti alle vetrine del palazzo di Louis Vuitton i marocchini che esibiscono le borse contraffatte, anche dello stesso marchio della casa di alta moda, sono saliti da 3 a 10 in pochi giorni.
