Mestre. La Darsena Dec andrà all'asta, ma coprirà meno di un quinto del crac

Venerdì 22 Marzo 2024
Mestre. La Darsena Dec andrà all'asta, ma coprirà meno di un quinto del crac

MESTRE - Andrà bene se si riuscirà a recuperare un quinto del buco della Immpart, la società che fu dei fratelli Danieli, con legale rappresentante Roberta Coin, dichiarata fallita nell'ottobre scorso. Una voragine contabile accertata pari a 24,2 milioni di euro, di cui 18 dovuti (per 6 milioni a testa) al Comune per l'Imu non versata, ad Amco Spa, la società che ne ha rilevato i crediti deteriorati, e all'Agenzia delle Entrate tra Ires, Irpef e Irap. Ma, oltre a questi maxi-creditori, ce ne sono in lista altri 111 tra fornitori e una moltitudine di clienti della Darsena Dec che avevano pagato in anticipo i servizi per il rimessaggio delle barche.

Ed è proprio la darsena sul canal Salso, sotto al Laguna Palace, il vero gioiello che andrà rapidamente all'asta per recuperare un po' del denaro dovuto ai creditori.


Martedì, al tribunale di Padova, si è svolta l'udienza di chiusura dello stato passivo della società i cui conti sono collassati sotto il peso delle coobbligazioni con l'altra società dei Danieli, la "Venezia Futura Srl", fallita nel 2021, che mandò all'asta l'intero Laguna Palace. Il commercialista padovano Marcello Dalla Costa, curatore fallimentare nominato dal tribunale, sta attendendo la perizia che deciderà il valore con il quale la Darsena Dec andrà rapidamente all'asta. «Noi abbiamo messo tutto in sicurezza, come ci è stato richiesto anche dal Comune e dai residenti nelle abitazioni vicine - spiega il commercialista -. Abbiamo una vigilanza costante sulla zona e l'illuminazione viene tenuta accesa per evitare intromissioni. Il mio obiettivo è di procedere prima dell'estate con il primo tentativo di vendita: conto di avere la perizia per Pasqua, poi saranno da mettere in conto i 45 giorni previsti per la pubblicizzazione del bando». La Dec verrà ceduta praticamente "chiavi in mano", cioé con tutte le attrezzature pronte per il rimessaggio delle barche (erano più di 400 prima del "fuggi fuggi" alla vigilia del crac dopo il quale sono stati posti i sigilli) e, probabilmente, verranno accettate subito eventuali offerte anche inferiori del 25 per cento rispetto al valore stabilito dai periti.


In fase di concordato preventivo i beni della Immpart sarebbero stati complessivamente valutati circa 4 milioni di euro (oltre alla darsena c'è anche un super-loft e mille metri quadri di un edificio direzionale in viale Ancona, affiancato al centro congressi del Laguna Palace), quindi è chiaro che i ricavi delle aste saranno comunque molto lontani dagli oltre 24 milioni dovuti ai creditori. Lontanissimi.


F.Fen.

Ultimo aggiornamento: 23 Marzo, 09:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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