MESTRE - Quarta asta per vendere il Vega Parco Scientifico: le offerte, dopo i tre tentativi che hanno portato alla cessione di una sola parte degli edifici, dovranno essere presentate entro luglio, e il 14 luglio si avrà l'esito. La novità, rispetto alle tre gare precedenti, è che ci sono già due offerte formalizzate per tutta la ristorazione e per il Vega 2, ex Agip, ossia l'area verde di 6 ettari che sta tra il Palaexpo e via della Libertà.
LE POTENZIALITÀ
«Se sarà Panfido ad aggiudicarsi la gara a noi va bene, anche se quell'area in realtà ha molte altre potenzialità. - afferma Roberto Ferrara, amministratore unico di Vega Scarl sin dal 2015 - Ci si può fare quel che si vuole, se il progetto è compatibile il sindaco lo approva, anche un albergo che sarebbe a Mestre e allo stesso tempo a 5 minuti da Venezia. Magari non ci costruisce i garage interrati altrimenti bisognerebbe bonificare, ma spazio ce n'è. E tra qualche mese al massimo, quando sarà aperta la nuova viabilità che collegherà il Vega con via Torino e con Venezia, quest'area vedrà aumentare di molto il suo valore». Quanto al resto del Vega (la società che al 65% è dell'Ive, l'immobiliare del Comune di Venezia, per un 7,6% di Veritas e poi di molte imprese che hanno una partecipazione ciascuna sotto l'1%), è in liquidazione dopo che le precedenti gestioni avevano accumulato 15 milioni di euro di debiti. La conduzione, invece, è in attivo e Roberto Ferrara, che aveva iniziato il suo mandato con un 80% di occupazione degli spazi, l'ha portata al 100%: non c'è più un buco libero per uffici e aziende, con circa 100 imprese insediate negli edifici del Vega e altre 100 nel "super condominio" di proprietà privata (Nova Marghera del gruppo Guaraldo) dove hanno sede anche Confindustria e vari professionisti. Con i bandi precedenti il liquidatore giudiziario di Vega Scarl, Paolo Marchiori, aveva venduto la torre Hammon e l'edificio Antares per circa 1,3 milioni di euro.
LE DISPONIBILITÀ
Ora mancano, oltre agli spazi della ristorazione e a Vega 2 sui quali ci sono appunto già due offerte, la parte nord dell'edificio Lybra accanto alla sede di Confindustria, dove c'è la Camera di Commercio, l'Auriga (quello a punta più a nord di tutti e che si affaccia su via delle Industrie), il Pegaso (il lungo edificio che si affaccia su via della Libertà, continuazione dell'Antares) e infine la Porta dell'Innovazione, il primo immobile del Vega ad essere stato realizzato e che un tempo ospitava la palazzina del Cral della fabbrica Agrimont: oggi ospita anche l'università Ca' Foscari con l'incubatore di aziende Vega In Cube, e in parte è di proprietà del Comune di Venezia che ha anche metà del Pegaso. La base d'asta per i vari lotti è di quasi 13 milioni di euro.
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