Vaccini, anziani nel caos tra attesa per la chiamata e prenotazioni sul web

Lunedì 15 Marzo 2021 di Alda Vanzan
Vaccini agli anziani
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VENEZIA -  Confusione è dir poco. Risposte ufficiali che in poche ore vengono contraddette. Disposizioni che cambiano. E paura. Perché con i vaccini è così. Già c'è il timore di farsi iniettare qualcosa che non vada bene (e se fosse solo acqua distillata? e se facesse male? e se ci fossero controindicazioni?). Poi ci si sono messe le notizie sulle morti a poche ore dalla inoculazioni di AstraZeneca e il conseguente stop di un lotto. Poi hanno detto che agli anziani sarebbero state somministrate specifiche marche di vaccini e, guarda un po', le Ulss hanno fatto il contrario. Confusione? Eccome.
I FATTI

Riavvolgiamo il nastro. Venerdì 12 marzo, Marghera, conferenza stampa dall'Unità di crisi della Protezione civile. Domanda: i medici di base che somministreranno i vaccini, lo faranno anche agli over 80? E che vaccini somministreranno? Pfizer e Moderna che però hanno problemi di refrigerazione? O AstraZeneca? Risposta dell'assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, affiancata dalla direttrice della Prevenzione, Francesca Russo: «Agli over 80 solo Pfizer e Moderna». E come faranno i medici di medicina generale con la catena del freddo visto che il vaccino contro il coronavirus prodotto dall'azienda Usa insieme a BioNTech ha bisogno di essere conservato a temperature bassissime? Risposta dell'assessore Lanzarin: «Si organizzeranno».
Tempo neanche 24 ore e le Ulss del Veneto cominciano a diffondere notizie completamente diverse da quelle riferite a Marghera. Ossia: gli over 80 - dicono le Ulss - potranno essere vaccinati con AstraZeneca e potranno già prenotarsi l'inoculazione. Ma per gli anziani non doveva essere solo Pfizer o Moderna?
Un esempio, l'Ulss 3 Serenissima sul proprio sito Internet, sabato 13 marzo, scrive: Per i soggetti nati nel 1937 e fino al 1930 è aperta in via sperimentale la prenotazione online della vaccinazione con AstraZeneca per i soggetti sani. Segue il numero del call center del Cup. E precisazione: Si evidenzia che il vaccino AstraZeneca non è indicato per i soggetti identificati come estremamente vulnerabili a causa di condizioni di immunodeficienza, primitiva o secondaria a trattamenti farmacologici o per patologie elencate nella tabella n. 2. Per questi soggetti è preferibile l'utilizzo di vaccini a RNA messaggero (Pfizer). Ma non doveva essere Pfizer o Moderna per tutti gli ultraottantenni?
LA CIRCOLARE

«Ci è arrivata una circolare dal ministero della Salute che dice che per gli over 80 che stanno bene si può usare AstraZeneca», ha detto ieri l'assessore Lanzarin. La circolare del ministero della Salute è dell'8 marzo, nella stessa data la Regione l'ha trasmessa alle Ulss. Quindi l'informazione data nella conferenza stampa di venerdì 12 marzo, in diretta social e televisiva, era quantomeno non esaustiva. La circolare di quattro giorni prima diceva che il vaccino AstraZeneca era esteso ai soggetti di età superiore ai 65 anni: Ulteriori evidenze scientifiche resesi disponibili non solo confermano il profilo di sicurezza favorevole relativo al vaccino in oggetto, ma indicano che, anche nei soggetti di età superiore ai 65 anni, la somministrazione del vaccino di AstraZeneca è in grado d'indurre significativa protezione sia dallo sviluppo di patologia indotta da Sars-CoV-2, sia dalle forme gravi o addirittura fatali di Covid-19. E specificava: Il vaccino AstraZeneca possa essere somministrato anche ai soggetti di età superiore ai 65 anni. Tutti gli over 65? No, solo quelli che stanno bene. Circolare ministeriale: Tale indicazione non è da intendersi applicabile ai soggetti identificati come estremamente vulnerabili in ragione di condizioni di immunodeficienza, primitiva o secondaria a trattamenti farmacologici o per patologia concomitante che aumenti considerevolmente il rischio di sviluppare forme fatali di Covid-19.
LE PRENOTAZIONI

Bene, ma in Veneto gli anziani con più di 80 anni che ancora non sono stati vaccinati cosa devono fare? Devono aspettare la letterina di convocazione come indicava la circolare del direttore regionale della Sanità Luciano Flor datata 1° marzo (dal 15 marzo chiamata per i nati nel 1928, 1927, 1926 eccetera, ma anche per i nati nel 1938; dal 22 marzo chiamata per i nati nel 1932, 1931, 1930, 1937; dal 29 marzo chiamata per i nati nel 1934, 1933, 1936, 1935) oppure devono autonomamente prenotare? Non si sa. Interpellata, ieri l'assessore Lanzarin ha detto: «È da chiarire con tutte le Ulss».
Gli anziani, la categoria più a rischio morte, attende chiarimenti.
Alda Vanzan
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Ultimo aggiornamento: 10:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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