Un'altra domenica bestiale a Venezia invasa dai visitatori: di nuovo tutti in coda

Lunedì 1 Novembre 2021 di Tomaso Borzomì
VENEZIA La città anche ieri invasa dai turisti
1

VENEZIA - Perfino peggio di sabato, se era possibile. L’enorme afflusso di persone in città ha messo anche ieri in ginocchio il trasporto pubblico locale, creando disservizi che ormai diventano sempre più di difficile sopportazione per chi deve vivere in città. Un mare di persone che si riversa nei principali snodi come piazzale Roma, stazione, Fondamente Nove, isole e Lido non è compatibile con le esigenze dei residenti, costretti in alcuni casi a rimanere a terra. 


BLOCCATI
Chi pensava di andare a fare le spese al supermercato di piazzale Roma ha cambiato idea nel vedere la fondamenta occupata da una fila unica di persone, temendo di non poter imbarcarsi per il ritorno verso casa. La stazione attorno alle 12 era stata presa d’assalto, con lunghe code e quattro sportelli aperti sugli otto disponibili. Mentre chi cercava di imbarcarsi sulle circolari non poteva far altro che cercare di ammirare il panorama nell’attesa di seguire il serpentone che quasi collegava i due imbarcaderi. Dalle isole, poi, le cronache sono ormai sempre le stesse, con persone che confermano di aver atteso a terra anche due corse nel fine settimana. 
Actv, dal canto suo, cerca di mettere in campo le risorse disponibili. L’azienda ha fatto sapere di aver posto, tra gli altri correttivi, sette corse all’ora tra Fondamente Nove e Murano, oltre al raddoppio della frequenza della linea 12 (anche se però gli utenti affermano di non averne contezza). Fattori che fanno propendere per la richiesta di contingentamento degli accessi in città, perché più di così, per l’azienda, non è possibile fare, dato che in alcune zone sarebbero erogati «più dei servizi estivi del 2019». Una testimone oculare riferisce però che all’andata verso Burano, sabato scorso, è rimasta ad attendere il mezzo dalle 11.30 alle 12.20, senza che nel frattempo arrivasse nessun “bis”. 


LA BEFFA
Ciliegina sulla torta il problema al titolo di viaggio, perché se si “bippa” prima di entrare, non salendo però a bordo del vaporetto in partenza, con il biglietto valido un’ora e un quarto e restando ad attendere mezz’ora il mezzo successivo, il paradosso è quello di dover pagare due biglietti. Al ritorno, racconta la testimone, il “salvacondotto” è stata solo la priority che ha permesso di passare avanti all’enorme coda che si snodava per Burano, lasciando i turisti al loro destino, di attese anche di due vaporetti prima di riuscire a imbarcarsi. 
Le forze in campo sembrano dunque non esser più sufficienti per il trasporto delle persone, i ritardi si accumulano con frequenze che si allungano e il sentimento dei veneziani sta tornando al punto di ebollizione. Perché anche salire sulle circolari è diventato difficoltoso. Vaporetti stipati e persone che vengono lasciate a terra per motivi di capienza o di orario non favoriscono una fotografia di un momento certamente distensivo. Al punto che i residenti che ce la fanno, preferiscono muoversi a piedi nonostante anche le “sconte” ormai siano prese d’assalto da un turismo che, volente o nolente, è tornato ai livelli del pre-Covid, con gli stessi problemi. 


PROTESTE
Da alcuni utenti tornano le lamentele anche sulla gestione del servizio. Al Lido è stata fotografata la motonave delle 9.59 di martedì con, se è tanto, una decina di persone a bordo, mentre quest’estate l’utilizzo dei mezzi più capienti era un miraggio. Stesso discorso per i bis che servono alla Giudecca di giorno, che partono due minuti dopo la corsa di linea, quasi sempre vuoti, mentre la sera i buchi partono da venti minuti dopo le 18 per arrivare a trenta dopo le 20. 
Il Pd annuncia una mozione: «Incredibilmente, nonostante tali gravi disservizi, Actv ha pure annunciato ulteriori tagli ai servizi da martedì 2 novembre. Tale situazione è intollerabile e l’Amministrazione comunale deve immediatamente porvi rimedio. Per tale motivo verrà depositata un’interrogazione alla Giunta, mentre in Municipalità di Venezia verrà presentata una mozione per impegnare il sindaco e la Giunta a potenziare i servizi».
 

Ultimo aggiornamento: 08:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci