Mira, la rotonda fantasma realizzata alla mattina e sparita alla sera

Venerdì 26 Novembre 2021 di Luisa Giantin
ORIAGO DI MIRA L'incrocio tra via Veneto e via Risato Bellin

MIRA – A Oriago scoppia il caso della rotonda fantasma tra via Veneto e via Risato Bellin.

Realizzata provvisoriamente mercoledì mattina, la sera è stata prontamente cancellata mentre ieri mattina è stato inaugurato il nuovo supermercato Maxi a qualche centinaio di metri dall’incrocio nell’ex area della sala da ballo Leopardo Nero. “E’ stato un test, non ha funzionato e siamo tornati indietro” ha commentato serafico il sindaco Marco Dori. Sicuramente la storia della rotonda di Oriago non sarà dimenticata molto presto, sia per le centinaia di commenti nei sociali che la sua realizzazione e poi la rimozione della stessa a distanza di meno di 12 ore ma anche per il fatto che ci si avvicina al periodo “caldo” delle elezioni amministrative di primavera e lo scontro politico è dietro l’angolo. Il progetto è inserito da anni nel PUT, il Piano urbano del traffico, che prevede l’installazione di una piccola rotatoria ad uno degli incroci più trafficati di Oriago crocevia di chi proviene dalla Regionale 11 - Brentana e vuole raggiungere la Sp 81 – Camionabile e viceversa ma dove confluiscono le strade che portano a diversi servizi, dalle Poste ai plessi scolastici, all’ampio parcheggio utilizzato anche dai pendolari che prendono gli autobus verso Mestre o Venezia. La realizzazione del nuovo supermercato Maxi, inaugurato è stata l’occasione per far realizzare oltre a un dosso per la riduzione della velocità in via Veneto anche la rotonda nel tentativo di regolamentare meglio la mobilità in un punto particolarmente delicato. Mercoledì mattina la rotonda era disegnata a terra e attorno alle 8 la polizia locale, tecnici dell’impresa esecutrice valutavano la situazione. Con il passare delle ore però la situazione si è complicata. I mezzi pesanti compresi gli autobus di linea facevano fatica a superare l’incrocio per la presenza della rotonda e un camion nel girarsi ha colpito anche un palo della luce facendo cadere la plafoniera che ha sfiorato un anziano di passaggio. Nella tarda mattina di mercoledì viene effettuato un ulteriore sopralluogo da parte del sindaco Dori per valutare la situazione e a metà pomeriggio la decisione definitiva “si torna indietro”. La segnaletica orizzontale gialla, che indica la provvisorietà dell’intervento, è stata completamente coperta da vernice nera mentre i segnali di stop su via Risato Bellin e via Veneto sono stati ridipinti di bianco. Tutto in ordine per l’apertura dell’esercizio commerciale. «Nella vita bisogna essere pratici e pragmatici. E se una cosa non funziona, sistemarla – ha commentato il sindaco Dori - Le sperimentazioni servono per questo, non è nulla di nuovo. Ho quindi deciso di tornare indietro. La faccia la metto sempre, ormai penso sia chiaro. Non sono tra quelli che pensano di sapere tutto, quelli li lascio al web. Ricordo che si tratta di una pratica nata con la legge regionale sul piano casa e che, sempre per scelta regionale, per l’apertura di punti vendita fino a 1500 mq è sufficiente avere la conformità urbanistica e istruire una normale pratica edilizia. Non c’è differenza tra aprire una pizzeria o un supermercato. Una cosa ho notato – conclude il primo cittadino - tutte le questioni di questi giorni sull’apertura non hanno fatto che pubblicità alla nuova struttura, più dei volantini». Ieri mattina il sindaco ha presenziato all’inaugurazione dell’esercizio commerciale insieme a don Cristiano Bobbo e al comandante della Tenenza di Mira Massimo Andreozzi ma anche monitorato la situazione viabilità che comunque, nonostante il taglio del nastro e la curiosità di passanti e clienti, è rimasta scorrevole nell’arco dell’intera giornata.

Ultimo aggiornamento: 27 Novembre, 09:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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