La guida "veneta" di Sharm el Sheikh: Willy e Robinho traghettano i turisti dalla barriera corallina alla motorata nel deserto

Lunedì 31 Ottobre 2022 di Emiliana Costa
La guida "veneta" di Sharm el Sheikh: Willy e Robinho traghettano i turisti dalla barriera corallina alla motorata nel deserto

VENEZIA - PADOVA - «Ho vissuto a Padova e ho lavorato in un grande hotel di Venezia, ma mi mancava Sharm el Sheikh. Così ho fatto i bagagli, mi sono separato da mia moglie e sono volato in Egitto». Parola di Walid Marey (a destra nella foto di copertina), noto a tutti come Willy, responsabile dei turisti italiani per Futura Vacanze all'Albatros Palace di Sharm el Sheikh. Willy, 43 anni, insieme a Hossam Hassan detto Robinho (a sinistra nella foto di copertina) 36 anni, suo braccio destro, "traghetta" i vacanzieri italiani in posti dai colori e profumi magici, dal deserto del Sinai agli abissi colorati del Mar Rosso.

Un mondo incantato dove trascorrere giorni indimenticabili.

Willy, dal Veneto a "sindaco" di Sharm el Sheikh

Willy, classe 1979, è nato nella città di Tanta a cento chilometri dal Cairo, Egitto. Dopo la laurea in lingue straniere - dove ha studiato, tra le altre, italiano - ha cercato immediatamente lavoro nel turismo. «Agli inizi degli anni 2000 c'era tanta possibilità, era esploso il turismo italiano e c'erano pochi egiziani che parlavano la lingua. Ho trovato subito lavoro come guida a Sharm e mi sono innamorato del posto». Poi dal Veneto Cupido scocca la freccia e qualcosa cambia all'improvviso. «Nel 2004 ho incontrato quella che sarebbe diventata mia moglie. Una ragazza padovana venuta con la mamma in vacanza a Sharm. Ci innamoriamo subito e lei decide di lasciare tutto e venire a vivere con me. Nel 2008 ci sposiamo e viviamo felici sul Mar Rosso fino al 2011, anno della Primavera araba e della crisi del turismo. Restiamo entrambi senza lavoro, anche lei nel frattempo aveva trovato impiego qui. Così decidiamo di trasferirci a Padova e ricominciare da capo. Il Veneto mi è piaciuto subito anche se era molto differente dal mio Egitto, l'inverno poi era lunghissimo. Io che ero abituato a vivere in estate tutto l'anno. Ho trovato lavoro in un grande hotel di Venezia e per un anno ho fatto il pendolare».

Poi qualcosa si è incrinato. «Non eravamo più felici come negli anni di Sharm, eravamo cambiati. Poi mi mancava la mia terra, così ci siamo separati e sono tornato sul Mar Rosso». E oggi Willy è considerato dai vacanzieri italiani il "sindaco" della località balneare. Un punto di riferimento efficiente e stabile per chi decide di trascorrere una settimana tra le bellezze della barriera corallina. E sono i tanti i Veneti che volano a Sharm e chiedono di lui per essere "traghettati in paradiso".

L'amicizia con Robinho

Hossam Hassan, classe 1986 - detto Robinho per la sua passione per il calcio - è il braccio destro di Willy. «Il vicesindaco», scherza lui. Il 36enne è nato a Zagazig, una città vicino al Cairo e ha studiato lingue come l'amico. Parla un italiano perfetto e dal 2008 lavora come guida turistica a Sharm. «Siamo amici da 15 anni e dallo scorso aprile siamo tornati a lavorare insieme per Futura all'Albatros Palace. Per noi più che un lavoro è una passione seguire i turisti in tutti i loro spostamenti e far vivere loro escursioni indimenticabili. Dalla motorata con i quad nel deserto allo snorkeling nella riserva naturale di Ras Mohammed». 

 

Sharm, le escursioni preferite dagli italiani

Ma quali sono le gite a cui i turisti che arrivano dall'Italia - tra cui tantissimi Veneti - non riescono a rinunciare? «Sicuramente - spiegano i due ragazzi al Gazzettino - la motorata nel deserto del Sinai e la gita in barca all'Isola che non c'è, dove possono fare uno snorkeling indimenticabile, tra pesci palla, pagliaccio e farfalla». Tra i posti da visitare, immancabile la riserva naturale di Ras Mohammed - con l'incontro tra i due mari, il golfo di Suez e quello di Aqaba - con la porta di Allah e un tratto di barriera corallina tra i più belli del mondo. 

«Noi - concludono - facciamo l'accoglienza in hotel, spieghiamo la struttura e poi portiamo gli ospiti in escursione. Consigliamo a tutti di venire a visitare Sharm perché è un posto "antidepressivo". Ti sdrai al caldo davanti al mare e già ti senti bene».

Video

Ultimo aggiornamento: 1 Novembre, 15:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci