San Donà, vende botti di Capodanno a un bambino 11enne: rischia l'arresto e 20mila euro di ammenda

Sabato 31 Dicembre 2022 di Fabrizio Cibin
San Donà, vende botti di Capodanno a un bambino 11enne: rischia l'arresto e 20mila euro di multa

SAN DONA' - Botti di Capodanno, un imprenditore nei guai per averne venduti ad un undicenne.

Rischia l’arresto fino ad un anno e un’ammenda fino a 20mila euro (il reato è di carattere penale) l’esercente che nei giorni scorsi ha venduto alcuni “botti” dal forte potenziale esplosivo ad un ragazzino di soli 11 anni. A scoprirlo gli agenti della Polizia Locale, dopo la segnalazione del genitore, che aveva trovato il figlio con una ingente quantità di “Super magnum”. Anche solo uno di quei “botti” è in grado di procurare delle lesioni alle mani e al volto. In questi giorni il centralino della Polizia Locale sandonatese è sommerso da segnalazioni di disturbi alla quiete pubblica e atti vandalici provocati dalle esplosioni di petardi di vario genere e potenza, spesso usati in modo incauto da giovanissimi. E tra queste telefonate c’è anche quella del papà del ragazzino di 11 anni. Per gli agenti sono scattate subito le verifiche, che hanno permesso di accertare che il titolare di un minimarket, non italiano, aveva effettivamente venduto all’11enne il materiale pirotecnico. A quel punto è scattata la denuncia per la violazione della normativa inerente alla vendita di articoli pirotecnici.

LA NORMA

Tale norma punisce la vendita di fuochi artificiali o altri prodotti pirotecnici ai minori di 14 anni con l’arresto da tre mesi ad un anno e con l’ammenda da 2mila a 20mila euro. “Si ricorda che l’impiego dei botti consentiti ai più giovani deve essere svolto sempre sotto la costante supervisione di un adulto affinché gli ultimi giorni dell’anno possano essere effettivamente un momento di festa”, è il monito del comandante dei vigili Paolo Carestiato. A proposito di botti, un appello arriva anche da Veritas che invita a non abbandonare in strada e a non gettare tra i rifiuti né nei cestini e tantomeno nei cassonetti del secco residuo o delle differenziate) petardi, fuochi d’artificio e botti di Capodanno inutilizzati o inesplosi. Sono materiali molto pericolosi che possono scoppiare all’improvviso, ferendo i passanti, e gli operatori di Veritas che raccolgono e maneggiano i rifiuti, come accaduto qualche mese fa a un’operatrice che stava effettuando la cernita di vetro plastica e lattine e che fortunatamente è stata solo colpita a un braccio, grazie anche ai presidi di protezione indossati. Un richiamo arriva anche dal sindaco Andrea Cereser: “Per i festeggiamenti di fine anno invito tutta la cittadinanza, e in particolar modo i minori e i loro genitori che hanno l’obbligo di vigilanza, a evitare l’utilizzo di fuochi artificiali, botti e petardi, oppure a limitarne l’uso all’esterno delle zone residenziali”.
 

Ultimo aggiornamento: 08:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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