Giovane fermato dalla polizia, rifiuta di mettere la museruola al suo rottweiler: assolto

Domenica 10 Settembre 2023
Un rottweiler

MESTRE - Assoluzione perché il fatto non sussiste. Si è concluso così, di fronte alla giudice penale di Venezia, Sonia Bello, il processo a carico di un giovane mestrino che era accusato di resistenza a pubblico ufficiale per aver reagito con violenza alle forze dell’ordine che gli avevano contestato di non aver messo la museruola al cane chiedendogli di esibire i documenti.
L’episodio risale al maggio 2018, quando il ragazzo aveva 19 anni. Di fronte al centro le Barche, a Mestre, si era verificata una rissa ma, all’arrivo della polizia, ormai sono tutti scappati. Gli agenti fermano il diciannovenne con il suo rottweiler al guinzaglio, ma senza museruola. Il giovane protesta, si rifiuta di fornire le generalità e di mettere la museruola al cane e cerca di allontanarsi. I poliziotti cercano di fermarlo e lui si divincola: scatta l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale a seguito di una spinta per liberarsi dagli agenti e gli vengono contestati anche il rifiuto di declinare le proprie generalità (ora dichiarato prescritto dal giudice per il troppo tempo trascorso dai fatti) e la mancata esecuzione dell’ordine di mettere la museruola al cane. 
Al processo la procura ha chiesto la condanna dell’imputato, sostenendo che il rifiuto di mettere la museruola al rottweiler è un chiaro indice della sua volontà di fare resistenza. La difesa rappresentata dall’avvocato Emanuele Compagno si è invece battuto per dimostrare che non c’è stata alcuna violenza e dunque non si configura il reato di resistenza a pubblico ufficiale.
 

Ultimo aggiornamento: 11 Settembre, 12:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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