SAN STINO DI LIVENZA - La ricetta contro la moschea è a base di porchetta. A San Stino un gruppo di circa 30 residenti in disaccordo con l'inaugurazione di una moschea, creata dalla comunità islamica in un capannone ristrutturato, ha inscenato la singolare protesta. Da un lato il taglio del nastro, alla presenza di 200 fedeli, dell'ambasciatore del Marocco, Hassan Abouayoub, e del sindaco di San Stino, Matteo Cappelletto. Dall'altro la porchetta affettata e distribuita ai presenti. La protesta, controllata dagli uomini della Questura, è rimasta pacifica e non ci sono state tensioni.
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