VENEZIA - «Sicuramente in Italia, molto più che in altri Paesi europei, la considerazione nei confronti degli insegnanti è notevolmente diminuita.
Come dirigente scolastico in 16 anni ho incontrato tanti tipi di genitori, ma, purtroppo, i casi negativi hanno via via assunto una risonanza decisamente prevalente rispetto alle buone pratiche. Posso dire che si sono accentuate progressivamente alcune tendenze:
- Prendere per buona qualunque affermazione dei figli nei confronti degli insegnanti;
- Creare canali privati di comunicazione (chat e simili) che tendono a sovrapporsi a quelli ufficiali (registro elettronico, incontri con i docenti);
- Facilità nell’adire le vie legali /ricorsi al TAR;
- Attaccamento ai risultati scolastici a prescindere dallo spessore culturale degli apprendimenti;
- Immedesimazione/identificazione nei figli/studenti.
Mi piace ricordare un valente pedagogista, il prof. Trisciuzzi, che, alla domanda su quale fosse il miglior Liceo italiano giustificò la sua scelta dicendo: “Lì i genitori hanno una forte domanda di cultura e si impegnano a fornire ai figli stimoli e occasioni culturalmente significativi”.
Cosa possiamo proporre per arginare la deriva a cui stiamo assistendo?
Nella scuola dell’obbligo il patto formativo fra genitori e docenti deve diventare molto di più che una formalità: deve invece essere valutato il comportamento dei genitori nella loro collaborazione alla formazione degli studenti. Dal canto loro, le scuole devono aprirsi al Lifelong learning e proporre, come si faceva in tempi più autenticamente democratici, iniziative di formazione per i genitori.
Nel triennio delle scuole superiori, non obbligatorio, di fronte a comportamenti dei genitori che siano ripetutamente lesivi del buon andamento della scuola, il Collegio dei docenti dovrebbe avere la possibilità di respingere un’iscrizione.
In ogni caso, non è possibile continuare con questa asimmetria nel rapporto fra genitori e docenti, in cui i docenti lavorano come degli indiziati».
Michelangelo Filannino
dirigente scolastico
Liceo Benedetti