MESTRE - Parapiglia questa mattina, 13 aprile, all'ospedale dell'Angelo di Mestre. Due diversi episodi di aggressività e grave disagio che hanno spaventato pazienti e personale. Entrambi sono stati gestiti in collaborazione tra i servizi ospedalieri, gli agenti del punto di polizia in ospedale e in pronto soccorso.
Nel primo episodio un uomo, in stato di disagio, originario del Friuli-Venezia Giulia, si è accanito nelle primissime ore del mattino su alcune installazioni nel piazzale esterno dell'Ospedale; entrato nella hall, ha proseguito con i gesti vandalici fino a tentare di dar fuoco, nel camminamento tra i giardini interni, al proprio giubbotto. E' stato fermato dall'intervento degli operatori dell'ospedale e dai poliziotti del punto attivo all'Angelo, con il supporto di ulteriori agenti giunti a rinforzo.
Nemmeno il tempo di riportare l'ordine e un secondo uomo, un giovane immigrato dal Medio Oriente, ha dato segni di follia facendo atti fuori controllo. Questo secondo episodio è successo vicino alla sbarra esterna del secondo accesso, nei pressi del Pronto Soccorso. L'uomo, oltre a stracciare i propri documenti, imprecava verso le auto in ingresso all'area ospedaliera. Anche in questo caso, la situazione è stata ricondotta alla normalità solo grazie all'intervento del personale della direzione dell'Angelo, della sicurezza interna e dei poliziotti.
I due, che hanno continuato con gli atteggiamenti aggressivi e inconsulti anche una volta fermati, sono stati trasferiti al pronto soccorso, dove il personale sanitario se n'è fatto carico. Per il primo si è prospettato un ricovero nella Psichiatria dell'ospedale e un successivo trasferimento ad una struttura sanitaria del territorio di provenienza; il secondo è piantonato dalle forze dell'ordine in Pronto Soccorso.