Venezia, niente Tg regionale ma si vede Tele Croazia. I buchi neri delle frequenze in città

Domenica 4 Settembre 2022 di Tomaso Borzomì
Venezia, niente Tg regionale ma si vede Tele Croazia. I buchi neri delle frequenze in città
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VENEZIA - Da Cannaregio a Murano, passando per Giudecca, Castello e Lido, la città è scoperta di segnale televisivo a macchia di leopardo. Non c’è, apparentemente, una logica, quello che si sa è che dopo una certa ora i canali non si vedono più. E capita anche che da un civico all’altro la situazione cambi, con o due vicini in grado di vivere esperienze diverse, tra chi riesce a sintonizzarsi e chi no. Schermo nero, assenza di segnale o “cubotti”, indicativamente dalle 19 il segnale “cade” e chi vuole rilassarsi davanti alla televisione non può farci niente.

In alcuni casi, soprattutto con televisori nuovi, c’è chi al posto dei canonici canali Rai o Mediaset vede Hrt o Htv, fino a Nova, cioè canali televisivi croati che difficilmente possono trovare apprezzamento in laguna.

Frequenze balcaniche

Ciò perché le frequenze inviate dai ripetitori balcanici sono più potenti di quelle gestite dagli operatori nazionali, che così vanno a sovrapporsi, fino alla sostituzione in automatico da parte dei software dei televisori. Oltre a questo, c’è anche la beffa dei Tg regionali, perché in laguna si possono vedere in alcuni casi quelli della Lombardia o Emilia Romagna, ma non c’è verso di selezionare quello Veneto. Il problema era sentito da anni, quando già gli abitanti di Castello dovevano fare i conti con gli yacht che arrivavano in riva dei Sette Martiri. Lì la colpa poteva esser imputata alle antenne delle imbarcazioni che interferivano con quelle televisive, ora invece è il digitale terrestre a richiedere maggiore attenzione. E il disagio si sta intensificando sempre di più, durando da mesi. Da quando è iniziato il periodo di transizione dal digitale terrestre uno al due, le problematiche si sono accentuate.

Le proteste

Pure le associazioni di consumatori si sono spese affinché si trovi una soluzione, minacciando di portare in causa la Rai chiedendo di non pagare il canone. Del resto, perché pagare per un servizio che non si vede, si chiedono in tanti. Il problema ha comportato esborsi notevoli, perché c’è stato chi si è rifatto l’impianto, chi ha comprato antenne nuove, chi addirittura ha acquistato televisori di ultima generazione sperando di risolvere il tutto. La risposta però è sempre la stessa: non va. Con buona pace di chi, soprattutto anziano, con il caldo fatica a uscire di casa. La tv, si sa, è un passatempo necessario per i meno giovani e in una città come Venezia, fatta per lo più di over 70, fa acuire il dispiacere. Gli esperti raccontano che il problema si rileva un po’ dappertutto, sebbene da una calle all’altra possa esserci un “buco”. Un fenomeno legato alla potenza di segnale, che non sempre riesce a raggiungere le apparecchiature destinatarie. Non tutto è però perduto. Un modo per continuare a vedere almeno i canali della tv di Stato è quello di cercare di sintonizzarsi sui canali 501, 502, 503, che consentiranno almeno fino alla fine dell’anno, quando avverrà il cambio definitivo di digitale terrestre, di poter guardare la tv. Un’altra soluzione, che però comporta esborsi che si aggirano sui quattro-cinquecento euro, riguarda la parabola. Perché il servizio Tivusat, già noto ai più che hanno un’abitazione in montagna con le difficoltà a reperire il segnale, è un rimedio. Palliativo, magari, perché servirà capire cosa si potrà fare dopo il 31 dicembre, quando il digitale attivo sarà solo il due. Altra chiave di lettura è utilizzare Sky, che consente di adeguare nel suo decoder il segnale digitale terrestre, ma i costi non sono alla portata di tutti. Un ultimo sistema, meno agevole per i più anziani, è lo streaming. Le cosiddette “smart-tv” consentono di scaricare applicazioni tra cui quelle delle principali emittenti, così facendo, si può quindi passare per internet per visualizzare le trasmissioni in diretta, evitando problemi di caduta di segnale, a meno che non sia la rete telefonica ad andare in tilt. 

Ultimo aggiornamento: 17:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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