Il sindaco di Chioggia: «Nessun rigassificatore davanti alla nostra costa»

Un coro di critiche dopo le prime indicazioni sul progetto Legapesca: «Scelta assurda in una zona di vongole e fasolari»

Sabato 12 Novembre 2022 di Diego Degan
Il sindaco di Chioggia: «Nessun rigassificatore davanti alla nostra costa»
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CHIOGGIA - Davanti a Chioggia o davanti a Bibione? La possibilità che, entro un anno e mezzo, un rigassificatore flottante possa comparire al largo della costa veneta, non piace a nessuno: al mondo della pesca, in primis, ma neppure a quello del turismo e neppure al mondo politico. Ma quella che sembra divergere è la valutazione sul rischio che il progetto possa trovare attuazione. Dopo la pubblicazione della notizia, sul Gazzettino di ieri, il sindaco, Mauro Armelao, sceglie una linea tranquillizzante. «Nessun rigassificatore verrà posizionato in mare aperto davanti alle coste della città», afferma, citando i documenti depositati al ministero dalla Transizione ecologica. «Nella sezione Valutazioni e autorizzazioni ambientali del sito ministeriale specifica Armelao - si stanno esaminando le condizioni per collocare il rigassificatore flottante in mare aperto ai confini tra Friuli e Veneto e non davanti alle coste di Chioggia».

E, infatti, i documenti presenti nel sito non nominano Chioggia. Tuttavia quei documenti sono datati agosto 2022 (e, quindi, dal punto di vista progettuale, ancora antecedenti) e qualcosa di diverso, almeno nelle valutazioni generali, potrebbe essere stato ipotizzato, dal momento che l'ammiraglio Pietro Pellizzari, direttore marittimo del Veneto, al convegno promosso dall'International Propeller Club, a Mestre, che aveva per oggetto il rigassificatore di Porto Levante, ha citato esplicitamente Chioggia come possibile dirimpettaia del nuovo rigassificatore flottante, ovvero posizionato su una nave.


L'IDEA
In sostanza una nave madre da 145mila tonnellate che farebbe da scalo intermedio: il Gnl, allo stato liquido, arriverebbe con navi gasiere, verrebbe stoccato sulla nave e riversato, sempre allo stato liquido, in bettoline che lo trasporterebbero a terra, a Monfalcone, dove verrebbe rigassificato. Il progetto ipotizza per la nave madre tre possibili collocazioni, tra Grado e Caorle ma, alla fine, per considerazioni sul traffico marittimo e sulla profondità, riduce solo a un braccio di mare, di fronte a Bibione, fino a circa 16 km dalla costa. «Una scelta assurda commenta Antonio Gottardo, responsabile regionale di Legapesca è una zona vocata alla pesca della vongola di mare e dei fasolari, vi si pratica una importante attività di pesca artigianale. Se si dà importanza alla blue economy, come è stato detto più volte da autorevoli esponenti istituzionali, allora bisogna tutelare la pesca, che è parte fondamentale della blue economy e, comunque, è un settore che dà lavoro a moltissime persone». E non c'è solo l'impatto diretto, ma anche quello indiretto «che deriva dai vincoli e dalle zone di interdizione alla navigazione e alla pesca che verrebbero istituite, all'aumento del rischio di incidenti nautici, ecc.». E il turismo, ne potrà risentire? Le categorie economiche, a Chioggia si sono sempre pronunciate contro deposito gpl e V-gate e anche ora esprimono perplessità: «Senza entrare nel merito dell'utilità emergenziale del progetto dicono Gianni Boscolo Moretto (Gebis), Leonardo Ranieri (Cisa camping), Alessandro Da Re (Ascom) - dobbiamo tenere conto del contesto fragile in cui ci troviamo. Idee di questa importanza prima di essere lanciate pubblicamente, dovrebbero essere illustrare alle amministrazioni del territorio (e qui parliamo dell'intera costa veneta non solo di Chioggia) dove andrebbero realizzate». Sul contesto regionale interviene anche il capogruppo Pd, Lucio Tiozzo. «Il sostentamento energetico del Paese è importante, soprattutto in questa fase dice Tiozzo ma questo territorio ha già dato, con il terminal di Porto Levante, e un altro rigassificatore è già previsto a Ravenna. Invito il sindaco e l'amministrazione comunale a prendere posizione: bisogna essere netti nel dire no a questo impianto».
 

Ultimo aggiornamento: 16:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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