Natale dello Sportivo a Murano, ricordando Gaia e sognando il futuro

Venerdì 27 Dicembre 2019 di Raffaella Vittadello
MURANO Il pubblico presente al Natale dello Sportivo
«Per Natale vorrei un fratellino, vorrei che una persona bisognosa si sedesse a tavola a casa mia nel giorno della festa e poi vorrei un regalo per me». Qualche anno fa, alla prima edizione del concorso delle Lettere a Babbo Natale inventato dalla Polisportiva Murano, Gaia Buccella aveva vinto il primo premio. Quella lettera, inaspettatamente conservata, è stata incorniciata, e regalata ai genitori di Gaia nel corso del 48. “Natale dello Sportivo” organizzato al Centro Dal Mistro, a poco più di un mese dalla scomparsa della ragazzina muranese di 13 anni che ha combattuto contro una malattia più veloce della sua voglia di crescere e di vincere, diagnosticata forse troppo tardi. Ed è proprio alla memoria di Gaia, che si è svolta la cerimonia nel gazebo realizzato all’interno del centro sportivo, il cui campo era punteggiato di lucine, con un cero più grande per non dimenticare la giovane promessa della danza. Un’edizione diversa dalle precedenti, segnata dalla commozione per la tragedia che ha colpito la comunità muranese, ma anche dal desiderio di guardare avanti. L’appello è andato ad architetti, geometri, che possano contribuire al progetto da presentare un progetto per realizzare una cittadella dello sport al Comune di Venezia, sotto il motto della Polisportiva Murano: “Non per sé ma per gli altri”. E seguendo la falsariga di una favola moderna la serata è proseguita con coloro che si sono fatti largo nel panorama sportivo regionale e nazionale come Linda Conchetto, due campionati italiani di atletica. 
Una serata di premiazioni senza passerelle, senza premi da ricevere, ma devoluti al reparto di Pediatria dell’ospedale di Padova dove Gaia e altri bambini muranesi hanno avuto la sorte di essere ricoverati. Un riconoscimento speciale all’intera famiglia Vignotto, un simbolo per l’isola, con papà Rudi, figli Mattia e Lara, mamma Luisella Schiavon che si sono distinti nella voga e nella capacità di trasmettere i valori della tradizione. E poi menzioni per i 40 anni di attività della bocciofila Murano, il premio miglior squadra giovanile per l’Amg judo Murano qualificata alle finali nazionali, come miglior società a Jacopo Santi e Alexia Lazzarini della pugilato Murano che assieme alle società di calcio e calcetto amatoriale, Tango Murano, Bellydance danza del ventre, pesca sportiva Murano, minibasket Murano che insieme agli instancabili membri della Polisportiva hanno realizzato la serata.
Presente la vicesindaco Luciana Colle, che ha elogiato i promotori della serata: «La politica dei piccoli passi - ha detto - è sempre quella che premia. Lo sport insegna a rialzarci dopo ogni caduta, a ricominciare dopo una sconfitta: voi siete un esempio di questo stile, che deve essere sempre alla base del nostro agire, perché è solo con la passione, con il credere fermamente, che gli obiettivi, anche i più ambiziosi, si possono raggiungere».
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