Movida molesta, Venezia blindata nei fine settimana. Brugnaro: «Nessuna guerra ai giovani»

Venerdì 8 Ottobre 2021 di Costanza Francesconi - Daniela Ghio
Giovani a Venezia (foto di repertorio)
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VENEZIA -Gli appelli dei residenti sono stati ascoltati: da questa sera ogni venerdì e sabato sera polizia municipale, polizia di stato e carabinieri effettueranno controlli serrati in campo Santa Margherita, a Rialto e in fondamenta degli Ormesini.
Una ronda notturna per cercare di evitare assembramenti, spaccio di droga e disordini notturni, riportando l'ordine in zone della città diventate senza più regole.

Inoltre l'assessorato al Commercio sta predisponendo un volantino con da un parte le regole che devono tenere gli avventori e dall'altra le norme che devono tenere gli esercenti, tra cui il divieto di vendere alcolici ai minorenni, vendere cibi e bevande da asporto solo in contenitori e recipienti brandizzati riconoscibili in caso di abbandono, l'obbligo di predisporre un servizio di raccolta differenziata dei rifiuti derivanti dalla loro somministrazione. 

VOLANTINI

I volantini saranno distribuiti alle associazioni di categorie e a quanti animano le zone della movida veneziana. «Abbiamo accolto l'invito degli esercenti ad effettuare una campagna di sensibilizzazione spiega l'assessore al commercio Sebastiano Costalonga - per cercare di evitare forti sanzioni ad attività penalizzate da un periodo di chiusure dettate dalla pandemia Covid 19. Ma se la campagna non sortisse alcun effetto siamo anche pronti a colpire duramente chi viola la legge».
Intanto gli ultimi episodi di aggressioni e abbandono di rifiuti hanno mosso la reazione del sindaco Brugnaro. Mentre il modello Venezia è stato elevato all'Expo di Dubai quale esempio di sostenibilità, la città d'acqua si trova a contrastare episodi di sporcizia e degrado urbano. Ma la linea del Comune è di arginare questi fenomeni,ì senza che il ritratto veneziano complessivamente raccontato ai grandi recatisi negli Emirati Arabi Uniti venga compromesso. 

IL SINDACO E I GIOVANI

L'obiettivo del primo cittadino è di garantire, tutelare, e quindi promuovere, un'immagine del capoluogo lagunare sicuro e attrattivo specie per le generazioni più giovani. «Promuoviamo innanzitutto una Venezia città universitaria, dove giovani ricercatori possano recarsi da tutto il mondo a studiare temi legati al cambiamento climatico spiega Brugnaro Per farlo da vicino, si devono poter trasferire a vivere in città, trovando una situazione quanto più accogliente possibile. Stiamo uscendo da un lungo periodo di chiusura dovuto al Covid ed è chiaro che la sera i ragazzi vogliano uscire a divertirsi .E vogliamo continuare ad averli questi giovani, che qualcosa devono pur fare. Quanto all'immondizia nei campi, avendo fatto efficientamento nel bilancio, provvederemo a mettere squadre in più di pulizia, Ma non voglio aggredire i ragazzi». 

I RESIDENTI

Dichiarazioni che hanno suscitaato la reazione dei rappresentanti delle 220 famiglie del gruppo antispaccio: «Sono semplicemente offensive affermano - per le centinaia di residenti che non riescono a dormire, ignoranti in termini di conoscenza di ordine pubblico, insensibili per il consiglio di trasferirsi altrove. Forse il primo cittadino vorrebbe che tutti noi andassimo a vivere a Tarù e/o in alternativa ai Pili. Per i suoi 1600 anni della città, ovvero quando dalle campagne andavano a costruire Venezia durante i weekend, un'altra bella occasione persa per stare zitto».
Ma Brugnaro va avanti per la sua strada e ieri da palazzo Ducale, dove si sono tenute le celebrazioni perla battaglia di Lepanto, è tornato anche sui tornelli per la gestione dei flussi turistici. «Non voglio fare scelte forzate ma serve regolamentare ha chiarito Brugnaro - I tornelli sono lunica soluzione per fermare chi non avrà la prenotazione per entrare. Possiamo prenotare gli ingressi ma quando avremo stabilito come, con una piattaforma ad hoc, resterà il problema di fermare chi non avrà il titolo di ingresso. Ho chiesto al ministro Franceschini il nome dellazienda che produce varchi elettronici così li vado a comprare lì. Mi ha risposto con un sorriso. Non voglio fare scelte di forza ma non ci sono vie alternative».
 

Ultimo aggiornamento: 14:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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