«Ciao amico mio». Il piccolo Enea, 8 anni, malato di leucemia saluta il poliziotto Fabrizio morto per la stessa malattia

Domenica 21 Agosto 2022 di Davide Tamiello
«Ciao amico mio». Il piccolo Enea, 8 anni, malato di leucemia saluta il poliziotto Fabrizio morto per la stessa malattia

MIRANO - «Ciao Fabrizio, sei stato un grande amico». Poche parole con una vocina flebile e dolce dall'altare. Il più commovente dei saluti al poliziotto buono Fabrizio Berton è arrivato da Enea, 8 anni. La storia di questo bambino, malato di leucemia, era finita su tutti i giornali alcuni mesi fa: il piccolo, infatti, è un grande appassionato di Lamborghini. Fabrizio Berton, da poliziotto e presidente dell'associazione Un cuore da cavaliere, era riuscito a farlo salire sulla Lamborghini della Stradale. Enea era stata la sua ultima missione prima che quel male oscuro, lo stesso di cui soffriva il bambino ma che ora sta superando grazie a un trapianto di midollo, se lo prendesse.

La cerimonia

Ieri, al funerale dell'autista dei questori, a Ballò di Mirano, c'erano centinaia di persone.

Colleghi, amici, parenti: la chiesa era al completo sia all'interno sia sul sagrato. «Ora che sei lassù riceverai il cavalierato da Dio», ha detto il parroco Don Roberto durante la messa. Per dargli l'ultimo saluto, ieri, c'erano cinque questori a Ballò. Tre ex capi della polizia di Venezia, che Berton aveva scortato e accompagnato in auto e motoscafo: Danilo Gagliardi, Fulvio Della Rocca e Pierfrancesco Galante. Altri due, invece, lo sono diventati dopo: Vincenzo Ciarrambino, capo della Digos ai tempi dell'esperienza a Santa Chiara, e Giovanni Battista Scali, capo di Gabinetto ai tempi di Della Rocca prima di seguirlo a Roma, nella questura della capitale. Tra i colleghi storici anche Antonio Palmosi, ex capo della squadra mobile e in prima linea nel mondo dell'associazionismo proprio come lo stesso Berton. Il vicario della questura di Venezia, Eugenio Vomiero, ha letto una lettera dell'attuale questore Maurizio Masciopinto (che ieri non poteva essere presente per motivi familiari) che nel pezzo a lato riportiamo integralmente. Presenti alla cerimonia anche il primo cittadino di Mirano Tiziano Baggio, una rappresentanza del Comune di Venezia e della Prefettura.

Volontariato

Berton era conosciuto in tutta Italia come presidente dell'associazione di volontariato Un cuore da cavaliere, con sede fino a poco tempo fa a Rosolina, che egli stesso ha contribuito a fondare realizzando un desiderio del padre e che è attiva su più fronti, in particolare quello del sostegno alle famiglie che si trovano ad affrontare le problematiche legate all'autismo. Non si contano le iniziative messe in piedi da Berton, sempre in prima linea là dove c'era bisogno di concretezza. È stato tra i primi ad arrivare a Rocca Pietore piegata da Vaia e ad Amatrice ferita dal terremoto. Per non parlare delle raccolte fondi da destinare alle realtà associative di tutte le regioni. Come se non bastasse Berton era parte attiva anche nella Protezione Civile. Per questo suo impegno nel sociale, continuato anche nei primi mesi della pandemia da Covid, nel 2020 ricevette dal presidente Mattarella l'onorificenza di Cavaliere della Repubblica.
 

Ultimo aggiornamento: 22 Maggio, 20:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci